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Quasi due ore di spettacolo, tante risate, applausi continui e alla fine, una dovuta standing ovation per i comici Pablo & Pedro, penultimo appuntamento della kermesse teatrale della compagnia Officina dell’Arte. In “Come se fosse” spettacolo di punta degli attori Nico Di Renzo e Fabrizio Nardi, duo cabarettistico formatosi nel 1994, si parla di tutto, si pongono tanti quesiti ma non vi sono risposte certe.
L’unica sicurezza, è il talento di due camaleontici attori di “Colorado Cafè” e “Zelig Off” anticamera del gigante “Zelig” al quale partecipano nel 2009 e nel 2010, che con il loro divertentissimo live che cambia serata dopo serata, a seconda dell’ispirazione e del pubblico in sala, ieri sera, hanno letteralmente stregato il teatro “Francesco Cilea”. Sul palco, solo due sedie e un leggio: non serve alcuna scenografia ma bastano le luci puntate sui due attori abili, grazie ad un innato intuito comico e alla capacità di improvvisare, di interagire con il pubblico prendendo di mira chi gli sta di fronte. Il repertorio di Pablo e Pedro è vasto e sempre attualissimo, si parla del quotidiano ironizzando sui dipendenti comunali, sui lavoratori della Salerno-Reggio Calabria, sui banchieri e i rapinatori, sui mariti fedifraghi e le suocere.
Sketch veloci e divertenti ai quali si affiancano cavalli di battaglia tra cui gli “speedy sketch”, gli incontri storici, Dio e l’Arcangelo Gabriele che prende appunti sulla nuova versione del mondo. Il filo conduttore che percorre e racchiude lo spettacolo è la fantasia. Una fantasia a volte bizzarra come quella del “Signore moderno” che scende sulla terra per dare una sistemata al mondo. “Vi ho dato il Paradiso ma voi state creando l’Inferno – dice il Signore i cui panni sono indossati da un esilarante Fabrizio Nardi – Dovete stare attenti a chi votate: io con soli 10 Comandamenti vado avanti da anni e anni, oggi chi governa con 15 miliardi di leggi non sa farlo”.
Mentre l’arcangelo Gabriele segna scrupolosamente le novità, il Signore anticipa dei miglioramenti per il mondo sia per l’uomo che per la donna la cui vita sarà come una card a punti: chi non rispetta i comandamenti perde punti. “Il nuovo uomo sarà con i capelli, non li perderà più, prima dei 90 anni; avrà la pancia piatta e l’organo produttivo uguale per tutti – anticipa il Signore – Nel nuovo mondo, inoltre, la donna non avrà più il mal di testa, sguardo concentrico, piedi e naso con temperatura ambiente, ogni tre mesi avrà una ricrescita con colore diverso così risparmiamo i parrucchieri ma, soprattutto, nascerà tutta già depilata”.
E i miglioramenti ci saranno anche per gli animali: “i cavalli non saranno più zoppi ma con l’infradito e i piccioni saranno stitici”. Sono queste invenzioni umoristiche, create a volte sul momento, unite alla passione fanciullesca per il gioco che da sempre li contraddistingue a siglare un successo e una comicità semplice, diretta e brillante. I due attori riescono nell’impresa di realizzare uno spettacolo leggero, esilarante e godibile ma prima di congedarsi da Reggio, nell’anticipare l’uscita del loro primo film il prossimo 9 Giugno al cinema, “Ciao brother” , ringraziano l’Officina dell’arte per “averli inseriti in un cartellone artistico che rappresenta l’amore, la passione, il talento di un gruppo di attori che, nonostante le difficoltà di portare la gente a teatro, visto i tempi e la crisi, sono riusciti a produrre arte e a far risplendere un teatro Cilea che non può rimanere chiuso”.
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