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La magia del Natale rivive nel presepe vivente dei bambini della scuola dell’infanzia “Il Passerotto” di Reggio Calabria.
Domenica scorsa, il santuario di San Gaetano Catanoso, ha ospitato un percorso emozionante tra antichi mestieri, oramai dimenticati e fedeli ad una storia di oltre 2000 anni fa, scene di vita agreste fino ad arrivare alla natività. Il presepe vivente interpretato dai bambini è stato davvero emozionante, un vero e proprio tuffo nel passato. Suggestiva la scenografia, che riportava nei minimi particolari la realtà di Betlemme, curati i costumi, preziosa la presenza della voce narrante degli stessi bambini della materna. Una tradizione ormai consolidata ed un impegno di ricerca storica ed organizzativo sempre più strutturato, curato nei minimi dettagli, e la grande affluenza di visitatori ha rappresentato la giusta gratificazione per il gran lavoro fatto da docenti e alunni dallo staff della scuola de “Il Passerotto”, con sede a San Gregorio.
A tutti, indistintamente, va il plauso della direttrice Consuelo Costantino: «In particolare ai bambini che riescono a suscitare negli spettatori tante emozioni con la loro spensieratezza e spontaneità. La magia del Natale è nei loro occhi: stupore, gioia e attesa per il grande mistero che si ripete ogni anno per insegnarci a stare insieme nella semplicità dei valori cristiani. Sono orgogliosa e fiera dell’atmosfera che abbiamo ricreato questa sera», ha affermato a margine della rappresentazione Consuelo Costantino. Un pomeriggio “intenso” per i bambini, conclusosi poi con l’arrivo di Babbo Natale, e una sfida per le insegnanti che promuovendo la riscoperta degli antichi mestieri, gli usi e i costumi, hanno portato i piccoli protagonisti a quella memoria popolare che spesso viene dimenticata.
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