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“Il doppio dei partecipanti, più di sessanta cani che hanno avuto la possibilità di uscire dal box, inaspettate donazioni che ci permetteranno di fornire ai cani di Mortara le visite specialistiche di cui hanno bisogno, la disponibilità all’adozione di due dei nostri adulti, ma soprattutto l’affetto, il calore, la solidarietà e la vicinanza con cui la città ci ha accolto: questa è stata per noi la terza domenica dell’adozione, un successo che ci ripaga degli sforzi e con maggior impegno e ulteriore determinazione ci spinge ad andare avanti nella nostra battaglia”.
Sono soddisfatti per la riuscita dell’iniziativa e con ancor più entusiasmo si preparano già a quella di domenica prossima i volontari di Dacci una zampa, insieme all’eterogenea comunità che si è creata attorno ai volontari, che il sette luglio scorso hanno recuperato e ricondizionato il canile municipale di Mortara, struttura completata e potenzialmente operativa, ma fino a quest’estate lasciata all’abbandono. “La lucida follia che quest’estate ci ha indotto a iniziare ad utilizzare quella struttura, pagata con i soldi della cittadinanza, per salvare cani che – come normativa vuole – sono della cittadinanza, non sarebbe stata possibile senza l’appoggio generoso della città e le passeggiate dell’adozione lo stanno dimostrando”. Una città con cui oggi i volontari, ma soprattutto i cani ospiti della struttura, hanno voluto oggi entrare in simbiosi, squarciando il velo dell’ignoranza che condanna all’invisibilità.
“Come associazione, da sempre siamo impegnati nel recupero e avviamento all’adozione di cani randagi o in situazioni di rischio. Quest’estate, a fronte di una vera e propria emergenza randagismo in città, abbiamo deciso di mettere a disposizione le nostre competenze, sfruttando una struttura altrimenti condannata all’abbandono e all’inutilizzo, e i numeri relativi a quello che abbiamo fatto parlano chiaro”. Oltre 400 cani sottratti alla strada, duecento dei quali già affidati in adozione tanto in città e in provincia, come in Nord Italia, quasi cinquanta sono stati sterilizzati e quanti ne avessero bisogno sono stati sottoposti a cure mediche pari a tredicimila euro, oltre 1400 kg di croccantini raccolti grazie ai cittadini e alla rete animalista di cui Dacci una zampa è realtà riconosciuta: “Questi sono i numeri che possiamo vantare per misurare – dati alla mano – la nostra dedizione e il nostro impegno. Numeri che sarebbero stati impossibili senza l’appoggio della città che mai ci ha lasciato soli.
Per questo oggi non abbiamo invitato i reggini a venire a Mortara, ma abbiamo portato i cani di Mortara ad incontrare i cittadini”. Un’iniziativa – dicono dall’associazione – che vuole rispondere anche ai ripetuti appelli alla partecipazione civica che più volte la politica ha fatto alle associazioni o ai singoli cittadini. “Abbiamo messo la nostra esperienza al servizio di questa città perhè crediamo fermamente che il reale cambiamento si possa raggiungere solo lavorando insieme. Da parte nostra, rimane la totale disponibilità a mettere questo patrimonio a disposizione dell’amministrazione, perché crediamo che solo mettendo insieme le forze si possa costruire il cambiamento in città. Una svolta di civiltà per i cittadini a due e quattro zampe”.
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