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Si è concluso con un boom di presenze la prima fiera artigianale unita al primo raduno di strumenti tradizionali “Città di Bova” riservato a suonatori di organetto, tamburello e zampogna, promosso dall’Amministrazione Comunale di Bova, assessorato al Turismo in collaborazione con lo sportello linguistico provinciale.
Ad esprimere soddisfazione per una manifestazione che ha coniugato la riscoperta delle tradizioni musicali alla valorizzazione dell’artigianato è Veronica Petrulli consigliera delegata all’organizzazione dell’evento.
“Siamo particolarmente soddisfatti – dice la Petrulli – per un’iniziativa che, nata in sordina ha fatto registrare un boom di presenze e un gradimento assoluto, testimonianza che la ricetta legata alla riscoperta delle tradizioni si rivela sempre azzeccata. Quasi settanta i suonatori iscritti alla manifestazione provenienti da molti centri dell’Area Grecanica e della provincia. Bova, Roghudi, Roccaforte del Greco, Condofuri, Bova Marina, Cardeto, Cataforio, San Salvatore, Reggio Calabria, Gioia tauro, Staiti, Samo, Africo e tanti altri i paesi rappresentati alla kermesse musicale, tantissimi anche i banchi espositivi che hanno messo in mostra opere di pregevole fattura, dal ferro battuto alla ceramica, dall’intaglio del legno all’oggettistica in vetro, dai filati ai cestini in vimini.
Quest’ultima esperienza – continua la Petrulli – ci suggerisce la riproposizione dell’iniziativa anche in altre date ed in altri periodi dell’anno, magari già in occasione delle festività natalizie, momento in cui in centri come Bova si crea una particolare e suggestiva atmosfera”.
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