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di Giuseppe Larosa
La presunta sussistenza di conflitti di interessi evidenziata dalla dirigente regionale del Pd Maria Grazia Messineo in queste ultime ore, in merito alla composizione della struttura speciale dell’assessore Roccisano, è priva di fondamento alcuno.
I componenti nominati dall’assessore Roccisano nella propria struttura speciale non sono stati affatto “assunti” (considerato che l’assunzione è giuridicamente cosa ben diversa da una nomina a tempo) e presteranno la loro opera quali membri di un organismo di strettissima fiducia, previsto dalla legge, necessario per poter svolgere appieno il compito assegnato dal presidente Oliverio, nell’interesse esclusivo della Calabria e conformemente all’indirizzo politico perseguito dalla giunta.
Non sussiste poi alcuna incompatibilità tra i ruoli politici degnamente ricoperti dai chiamati a ricoprire tale ruolo e la carica di fiducia dagli stessi ultimamente assunta, considerato che la norma del codice etico più volte sbandierata dalla dirigente Messineo non attiene affatto al caso in esame.
Non risulta, invero, che i nominati ricoprano cariche in imprese, associazioni o enti o fondazioni aventi scopo di lucro o titolarità prevalente di interessi economici finanziari e, pertanto, non sussiste alcun conflitto di interesse tale da condizionare i propri comportamenti. La norma non è attinente al caso di specie. Siamo certi che la dirigente Messineo sia incorsa nell’ennesimo abbaglio dovuto alla fretta di sollevare inutili polveroni mediatici, o al caldo di fine agosto.
Il Partito Democratico è impegnato a fronteggiare le emergenze che attanagliano la nostra regione e tali sterili polemiche non fanno altro che arrecare danno all’immagine del partito stesso e dell’intera Calabria.
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