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Sorprende, ma non più di tanto, che il Sindaco di Motta San Giovanni non trovi spiegazione al fatto che sulla provinciale Lazzaro-Sant’Antonio ci siano ancora cumuli e macerie della frana del 22 febbraio scorso.
Sorprende, ancora meno in realtà, che il primo cittadino abbia inviato alla stampa la sua nota proprio oggi, lo stesso giorno in cui i tecnici provinciali si sono recati presso la sede comunale per concordare, finalmente, cosa fare dei pali di pubblica illuminazione interessati dalla frana.
Nel suo comunicato il Sindaco dimentica di evidenziare che, in più occasioni, i tecnici del Palazzo di via Foti hanno chiesto, ancor prima di disporre gli interventi per liberare la strada, di conoscere le intenzioni dell’Amministrazione comunale in merito ai punti luce pericolanti, senza ottenere alcuna risposta, tanto da dover programmare la visita odierna.
E’ invece evidente, e quindi non sorprende l’atteggiamento del Sindaco, il motivo per il quale non faccia alcun riferimento alle cause dell’evento franoso e alla consequenziale occupazione della viabilità provinciale.
A franare, infatti, non è stato il costone provinciale, ancora intatto, ma il muro di contenimento della viabilità comunale sovrastante (via Calceopilo) caduto, tra l’altro, a causa di una cattiva regimentazione delle acque.
Se di cattiva manutenzione, o meglio amministrazione, si deve parlare, allora il sindaco farebbe bene a guardare in casa propria prima di richiamare “sterili localistiche contrapposizioni” o, ancora più grave, “violazioni di principi sanciti da leggi dello Stato e dal buon senso”.
L’Amministrazione retta dal Presidente Raffa ha operato, e continua a farlo, nel massimo rispetto delle leggi, prestando attenzione alle esigenze di tutto il territorio provinciale, tanto con interventi di somma urgenza, ove necessario, quanto con un’attenta programmazione di breve e lungo termine.
Relativamente alla provinciale n°21, Lazzaro – Motta S.G.- Sant’Antonio, sono stati già aggiudicati e sono in fase di consegna i lavori per la realizzazione di opere di adeguamento e ricostruzione lungo il tratto oggetto della frana. Si tratta di un progetto, per un importo complessivo dell’appalto pari a trecentomila euro, che prevede un muro a margine della carreggiata con rivestimento in lastre di pietra e la sistemazione dei parapetti stradali. E’ evidente che detto intervento riguarderà solo la viabilità provinciale non potendo, in alcun modo, interessare la viabilità sovrastante di proprietà comunale che dovrà essere messa in sicurezza, appunto, dal Comune.
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