Questo post é stato letto 29790 volte!
Il personale del Comando Stazione CFS di Caulonia, durante un servizio di controllo sul territorio, in località Iannazzo in agro del Comune di Stilo, ha tratto in arresto due soggetti sorpresi a prelevare un ingente quantitativo di legname, pronto per essere caricato su un autocarro.
L’area boschiva del luogo, di particolare pregio ambientale, costituita da alberi di alto fusto di leccio e castagno, era da qualche tempo posta sotto particolare osservazione da parte degli uomini del C.F.S., poiché erano stati rilevati in precedenza tagli illegali di alberi anche di grandi dimensioni. Questo tipo di furti, peraltro frequenti in tutta la Provincia, è di difficile individuazione poiché posto in essere da gruppi ben organizzati, che sfruttano la presenza di vedette poste lungo le strade di accesso.
Solo grazie alla abnegazione e caparbietà degli uomini del CFS è stato possibile cogliere in flagranza di reato, i due uno di 21 anni e l’altro di 25, i quali non hanno saputo apporre nessuna giustificazione al loro operato. Inoltre, ad aggravare la loro posizione, venivano ritrovati all’interno dell’autocarro due motoseghe e altri attrezzi utili al taglio e alla sramatura degli alberi.
La superficie interessata al taglio abusivo, presentava alberi abbattuti di circa 10 m. di altezza e 40 cm. di diametro, rilevata grazie alla strumentazione GPS in dotazione ad ogni pattuglia, è stata stimata in circa 2000 mq. e risultante proprietà del Comune di Stignano (RC).
Sul posto è inoltre intervenuto a supporto personale del Comando Stazione di Locri e del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Forestale (N.I.P.A.F.) per gli accertmenti di rito, mentre i due soggetti, condotti in caserma per accertamenti e denunciati all’Autorità Giudiziaria per furto di legname e danneggiamento, sono stati posti agli arresti domiciliari e successivamente in seguito dell’udienza di convalida del Tribunale di Locri rimessi in libertà vigilata con obbligo di firma presso l’autorità di P.S..
Il legname oggetto di furto, stimato circa 50 q.li, è stato consegnato all’Ente proprietario, mentre l’autocarro con le attrezzature in esso rinvenute, è stato posto sotto sequestro penale.
Il danno per la collettività va ben oltre il mero valore economico della legna trafugata; è l’ecosistema boschivo il suo valore ecologico, la sua funzione idrogeologica, la stessa identità del territorio e del paesaggio che risulta snaturata e impoverità. Tutto ciò moralmente intollerabile e deplorevole. Sta all’intera comunità recepire ed educare nuove generazioni alla coscienza che i reati ambientali non sono reati minori, ma che, al contrario, sono estremamente pericolosi e gravi in grado di far sentire i propri effetti negativi non solo sul territorio, ma anche sulla natura umana e per molto tempo.
Il Corpo Forestale dello Stato, nell’incessante attività di repressione di tali reati, invita ed esorta tutti i cittadini a segnalare ogni attività sospetta quindi potenzialmente lesiva per l’ambiente al 1515 numero di emergenza ambientale allo scopo preposto.
Questo post é stato letto 29790 volte!