“Stelle Binarie” di Valeria Siclari, la recensione del libro

Valeria Siclari

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Stelle Binarie

Valeria Siclari, “Stelle Binarie”, Mondoscrittura, pp.186.

“[…]. Le persone sono circondate ogni giorno da cambiamenti: il sole che nasce e muore dietro le montagne, il bruco che esplode e diventa farfalla, l’acqua che evapora e scompare. Iniziavo a pensare che tutto potesse cambiare tranne le persone, e questa era una lezione che avevo dovuto imparare a mie spese perché nei programmi di scuola non c’era. […]”. Questa è una delle prime immagini che ritroviamo in uno dei capitoli di Stelle Binarie, l’opera corale e a più voci di Valeria Siclari, vincitrice del “Premio Letterario Città di Ciampino” oltre che del Premio “La Giara”.

Tra le pagine emotive e coinvolgenti, attraverso una scrittura chiara e incisiva, si snoda e si intreccia, con delicatezza e stupore, la vita e i sentimenti di nove personaggi narranti, ben caratterizzati, Luca, Sally, Arianna, Maria, Oscar, Matteo, Daisy, Enrico e Cloro, il cui approfondimento psicologico – esplorato gradualmente con l’alternarsi delle vicende passate e presenti – risulta fortemente originale.

Il romanzo racconta, con ritmo incalzante, anche attraverso similitudini, il legame indissolubile che esiste fra le persone, paragonate alle Stelle Binarie ossia a quelle coppie di stelle unite in un unico sistema dalle leggi dell’attrazione gravitazionale. Così come le stelle possono distorcere le rispettive atmosfere, scambiarsi materiale e modificare la loro normale evoluzione, anche le persone, in egual modo, possono, se abbastanza vicine, rincorrersi per una vita intera, perdersi senza mai dimenticarsi e poi, infine, dopo una condivisa lontananza ritrovarsi.

Intenso e coinvolgente, Stelle Binarie, ambientato a Reggio Calabria e nella sua provincia, si distingue anche per le tematiche affrontate con una inusuale delicatezza, fra tutte la sofferenza che i personaggi in dialisi, con coraggio, affrontano quotidianamente supportandosi l’un l’altro e, altresì, la donazione degli organi a cui l’autrice dedica pagine di rara bellezza.

Le storie descritte da Valeria Siclari sono storie normali di persone speciali, storie d’amore che tolgono il sonno, il sangue, il respiro, la pelle, che fanno spalancare gli occhi nel cuore della notte, amori che diventano patti senza scadenza; storie di solitudini, di traumi personali, di handicap emozionali.

Valeria Siclari ha teso il suo filo descrittivo sopra il trauma della vita per poi, con leggerezza, camminarci sopra, superandolo attraverso una rinascita e una nuova consapevolezza che tutti i personaggi conquistano perché d’altronde “Ognuno vive la vita che sa vivere”.

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