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Valeria Siclari é una giovane reggina che non ha smesso di credere nelle proprie passioni e il suo romanzo di esordio “Stelle Binarie” in uscita il prossimo 24 Ottobre, giorno in cui riceverà il Premio letterario “Città di Ciampino”, è l’esempio che anche i sogni più incredibili si possono realizzare.
Il romanzo pubblicato dalla casa editrice Mondoscrittura (è già ordinabile on line su tutti gli store e a partire dal 24 Ottobre sarà in tutte le librerie italiane), narra un’originale storia che, ambientata tra Reggio Calabria e la zona grecanica, affronta temi anche delicati come la donazione degli organi e mette in luce gli aspetti belli e positivi del territorio calabrese.
“Si parla d’amore a più voci, ma anche qualcosa di più, con tanti collegamenti, “interferenze” fra un personaggio e l’altro, – racconta l’autrice – due stelle posizionate così vicine tra di loro da esercitare una reciproca attrazione gravitazionale, unite in un unico sistema da una forza a cui non possono sottrarsi. Il libro ha convinto un pubblico eterogeneo e anche critici particolarmente severi. Esiste un legame speciale tra alcune persone, paragonate a quelle stelle che in astrofisica vengono chiamate “binarie”, due stelle collocate così vicine tra loro da esercitare una reciproca attrazione gravitazionale, unite in un unico sistema da una forza a cui non possono sottrarsi”.
In una narrazione fluida ricca di pathos e creatività, la scrittrice parla di sentimenti umani e della sua terra e lo fa con una naturalezza grazie ad un lessico asciutto ma incisivo che smorza la tensione narrativa che “costringe” piacevolmente il lettore a leggerlo con voracità.
“Stelle binarie” delinea un ambiente a cui si contrappone la scelta coraggiosa dei protagonisti di sfidare il senso comune, unica possibilità per ritrovare se stessi e vivere senza limiti e condizionamenti ciò che davvero è in sostanza l’amore.
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