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Indignata e un po’ intollerante!!!
Guarda un po’ , qualcuno in tempo di pace, e voti da chiedere non ce ne sono, si ricorda della Città di Gioia Tauro e dei suoi antichi problemi , uno tra i quali la costruzione del raddoppio del Termovalorizzatore e le relative conseguenze, sociali , economiche ,ambientali e sanitarie.
L” ex Governatore Loiero, difensore di giustizia e verità, rivendica il suo divieto a tale costruzione, dimentincandosi che proprio lui stesso, ha eluso la volonta popolare di un comprensorio, ammiccando con l’allora Presidente della Provincia Morabito, affiche’ l’ospedale unico della Piana venisse edificato in un sito diverso da quello originariamente previsto, ovvero a Cannavà del Comune di Rizziconi.
Leggo dell’incontro del Consigliere Provinciale e amico Rocco Sciarrone con il Segretario del Pdl On. Le Alfano per discutere della questione Ospedale Unico; se questo e’ il tema del suo incontro ritengo che lo stesso sia vano, sia per la scelta dell’interlocutore sia per il luogo dove esso avviene.
Agli amici di Facebook, voglio, ricordare che l’alternativa di governo della Città, ancorchè sulla base del dissenso e della protesta, si crea e si concretizza, con azioni consequenziali, mirate, quali proposte concrete, rispetto alle quali quel dissenso si manifesta.
Mi sarebbe piaciuto leggere del perche’ di questa scellerata scelta a discapito delle popolazioni dei 33 Comuni della piana….. i cui Sindaci si erano gia’ espressi in tal senso;.
Un politico di spessore, per esser tale deve essere ricordato nel tempo, per cio’ che e’ riuscito a realizzare ;la storia Calabrese e’ piena di nomi illustri,alcuni nomi saranno presto dimenticati….. di altri ancora non si sa ……..
Vecchi politici , nuovi politici, un unico denominatore, Gioia Tauro pattumiera del Mezzogiorno, 100 milioni gia’ spesi, il pericolo di soccombere in Giudizio e’ alto, tanto che importa che il proliferare di nuove neoplasie interessi giovani, donne, bambini,anziani, quello che piu’ conta e’ quantificare in termini economici il ristoro per i danni subiti, come se la vita umana avesse un prezzo .
Qualcuno mai si e’ chiesto se e’ stato mai istituito il registro tumori per accertare le innumerevoli neoplasie presenti sul nostro territorio e le cause delle stesse?
Leggiamo di Politici che ringraziano i burocrati, vedi la Squillacioti,plenipotenziaria manager dell’Asp n. 5, retribuita lautamente, per aver adempiuto al proprio dovere, come se l’apertura di un reparto operatorio di una Città fosse un fatto eccezionale, ma si eccezionale, si,…… perche’ la nostra non e’ una Città normale.
Perche’ la stessa, non ha ancora risposto ai nostri quesiti di verità, una verità che forse fa spesso male….meglio non dirla, abbia il coraggio di rispondere !!!!!
Che fine hanno fatto tutte le denunce che le sono pervenute dalla politica locale, il Sindaco della Città, in testa?
Allora grazie a tutti per quello che state facendo nei confronti della Città, ma soprattutto grazie perche’ state relegando la Città di Gioia Tauro ad essere asservita ad un potere dominante che ha origini molto lontane……..ma ,non si doveva rompere con le logiche del passato?
Qualcuno pero’ dimentica, sbagliando, che le situazioni dinamiche di tanta parte della nostra gente, intellettuali, che nella nostra Città esistono,rimandano ad una straordinaria similitudine di consapevolezza a proposito di alcune necessità essenziali vitali, che non di rado diventano anelito ad una vita migliore d’assieme.
I famosi bisogni materiali, alimentati da una politica del buon senso, mai attuata, ovviamente, sono nitidamente avvertiti, con piu’ o meno forza e lucidità.
La gente e’ stanca, questo ribollire interiore che si estrinseca assume pero’ tratti assai diversi,persino contrastanti e talvolta contrapposti per la coscienza individuale, relazionale e collettiva, che si viene conformando,chiarificando e maturando oppure oscurandosi ed arretrando.
Ma la formazione della coscienza non dipende affatto meccanicamente dalle condizioni materiali, il suo sviluppo dipende da un ‘assieme di circostanze e da come vengono metabolizzate e condensate in una volontà ideale ed etica, cioe’ finalizzata al proprio ed altrui bene, cui consegue una scelta di pensiero e di azione.
La gente , molta gente la pensa diversamente, mancano organizzazioni e direzioni necessarie, ma ancor di piu’ c’e’ carenza di culture, sedimentate arroccate a stereotipi di antica data, che si scontrano con un nuova coscienza e conoscenza collettiva che’ e’ data dalle nuove generazioni affascinate da uno grande sogno, il riscatto della propria terra indipendentemente dalle singole volontà che deteriorano e deturpano il sogno di appartenenza di ogni singolo individuo.
Ho solamente un sogno, che voglio si materializzi, che’ e’ quello di decidere liberamente il futuro della mia Città, lontana della decisioni piramidali che nulla hanno a che vedere con la politica di spessore.
Anna Maria Stanganelli
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