Stanco della lunga attesa tenta di dar fuoco al Pronto Soccorso, arrestato 63enne

morte Riuniti Reggio Calabria

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Martedì 27 agosto, personale dell’U.P.G.S.P., ha tratto in arresto C.G., cl. 50, per il reato di detenzione di materie esplodenti.

Intorno alle ore 16,45 circa giungeva su utenza 113 della Centrale Operativa segnalazione  che, presso il locale Pronto Soccorso degli OO.RR., una persona, in evidente stato di agitazione, stava minacciando il personale medico. Immediatamente giungevano sul posto gli agenti di polizia, i quali trovavano il sessantatreenne bloccato da alcune persone lì presenti (tra cui un’infermiera in servizio ed una guardia giurata), verificando contestualmente la presenza di liquido infiammabile sul pavimento del pronto soccorso.

L’attività di polizia giudiziaria espletata nell’immediatezza dei fatti ha consentito di accertare che C.G., in fila per essere visitato, dopo che nel primo pomeriggio, probabilmente perché stanco della lunga attesa, aveva minacciato un’infermiera con una bottiglia di vetro si allontanava momentaneamente dagli OO.RR. per farvi rientro intorno alle ore 16,45.

Lo stesso, quindi, iniziava a cospargere il pavimento del reparto di pronto soccorso con del liquido infiammabile contenuto in una tanica in plastica, minacciando al contempo di dar fuoco ai locali dello stesso con un accendino. 

Il gesto dell’arrestato nel reparto di pronto soccorso degli OO.RR., che in quel momento era affollato di pazienti con svariate patologie, oltre che del personale medico ivi operante ha incontrovertibilmente messo a repentaglio l’incolumità pubblica e solo il coraggio di alcuni presenti sul posto ed il tempestivo intervento degli agenti di polizia ha evitato che il gesto del sessantatreenne potesse avere ulteriori e più gravi conseguenze.

L’uomo è stato sottoposto posto agli arresti domiciliari presso il reparto di “Neurologia” degli Ospedali Riuniti.

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