Questo post é stato letto 21760 volte!
Il responsabile della pratica sportiva è chiamato a svolgere un «servizio di alta qualità pedagogica e sociale orientato alla formazione della persona e dell’atleta». Per tale ragione, le Polisportive Giovanili Salesiane – ente di promozione fondato nel 1967 e ispirato agli insegnamenti di San Giovanni Bosco – hanno coniato e istituito negli anni la figura dell’alleducatore, soggetto inserito in una dimensione di sani valori e rispetto delle regole.
Di questo e di tanto altro si è discusso nel corso del seminario “Si può dare di +. La missione educativa dello sport” promosso a Reggio Calabria, nei locali del CONI regionale, dalle Polisportive Giovanili Salesiane calabresi, in collaborazione con il CONAPEFS (Collegio Nazionale dei Professori di Educazione Fisica e Sportiva) ed il CONI Calabria.
«Si tratta del primo appuntamento di un più ampio percorso formativo – ha spiegato il presidente del Comitato Regionale delle PGS, Demetrio Rosace – destinato ai nostri operatori ed a tutti coloro che fossero interessati alle tematiche proposte. Troppi episodi negativi macchiano ancora le attività sportive: dalla violenza al mancato rispetto delle regole, dall’esasperato agonismo alla truffa, da una travisata visione degli obiettivi alla fanatica ricerca della vittoria. Oltre ad un pallone e alle spiegazioni di un gesto tecnico, si può e si deve dare di più». Dello stesso avviso il presidente del CONI Calabria, Mimmo Praticò: «Lo sport è un veicolo determinante per lanciare messaggi sociali. Grazie anche al contributo di questi appuntamenti promossi dalle PGS dobbiamo rafforzare i valori dello sport, valori come la lealtà, la correttezza, il rispetto delle regole e dell’avversario. Solo così, noi dirigenti, possiamo dare un esempio positivo ai giovani che praticano attività sportiva».
A fornire ai volontari delle PGS le “istruzioni” per una valida missione educativa ci ha pensato il prof. Giuseppe Albanese, presidente regionale del CONAPEFS e relatore del primo seminario. «Il percorso di formazione per tutti gli sport – ha spiegato Albanese – non può fare a meno di indicazioni ed elementi più pregnanti degli aspetti meramente tecnici e atletici. I valori non si improvvisano: bisogna saperli trasmettere con la testimonianza sin dall’età adolescenziale. L’allenatore è soprattutto un educatore. Proprio per questo deve sapersi relazionare a trecentosessanta gradi con i propri atleti».
Indicazioni preziose che alleducatori, dirigenti e atleti delle PGS calabresi concretizzeranno già a partire dalla prossima Festa Regionale di calcio a cinque e volley prevista domenica 14 aprile p.v. a Spezzano Piccolo, ridente comune del cosentino alle porte della Sila.
Questo post é stato letto 21760 volte!