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Esprimo il mio disappunto per la vicenda ormai nota dell’autorizzazione legata all’inaugurazione della prima “spiaggia libera”, che doveva rappresentare il luogo simbolo della lotta contro la mafia e a qualsiasi organizzazione criminale. Battaglia che ha visto protagonista il nostro concittadino Pippo Cogliandro, coraggioso protagonista ed oppositore fermo al sistema malavitoso. E’ assurdo che dopo anni di sostegno a tutte le iniziative sulla legalità e contro tutte le mafie,anche con atti concreti con delibere di costituzione parte civile da parte dell’Amministrazione,la Giunta non abbia autorizzato un’iniziativa di tale importanza,che doveva rappresentare l’icona antimafia per il nostro Comune e per tutta la Calabria,l’autorizzazione così come è stato l’anno scorso,doveva essere data a tutti i costi,e,in ogni caso andava affrontata entro i trenta giorni successivi alla richiesta.
Il ruolo dell’amministratore,è quello di dare servizi al cittadino e di metterlo nelle condizioni di poter operare nelle migliori condizioni e nel rispetto delle regole,.Nel caso specifico,ci sono responsabilità politiche di chi doveva e poteva fare e non ha fatto.Mi riferisco all’approvazione del Piano Spiagge di cui era delegato il Vice sindaco Peppe Benedetto dal 2007.Della mancata autorizzazione lo stesso Assessore,si è reso protagonista di un comunicato per la verità abbastanza ambiguo,quasi di essere stato vittima di un sistema burocratico e ambientale,che non ha consentito di dare risposte in tempi certi. Un amministratore dopo tali deduzioni come atto conseguenziale deve dare le dimissioni o quantomeno dare spiegazioni chiare di tali difficoltà. Ritengo infine che l’unico modo per chiarire tutti i vari aspetti della vicenda è quello di convocare un Consiglio Comunale aperto, cosa che ho chiesto durante l’incontro di maggioranza che abbiamo avuto Martedì.
Consigliere Comunale Fortunato Pedà
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