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Il Vicepresidente della Provincia, Giovanni Verduci, e il dirigente del settore Difesa del suolo e Salvaguardia delle coste, Giuseppe Mezzatesta, hanno ricevuto gli amministratori e i tecnici dei Comuni che hanno avuto riconosciuto il contributo economico per rendere le spiagge accessibili.
Ai rappresentanti dei Comuni di Bovalino, Bova Marina, Casignana, Caulonia, Gioia Tauro, Grotteria, Marina di Gioiosa Jonica, Monasterace, Monetebello Jonico, Roccella Jonica, San Ferdinando, Sant’Ilario dello Jonio e Siderno è stato notificato l’atto con il quale la Provincia si impegna ad erogare un contributo economico di cinquemila euro ciascuno, dopo la rendicontazione dell’intervento eseguito.
Come chiarito durante l’incontro, i Comuni potranno utilizzare queste somme per l’acquisto di rampe, passerelle, carrozzine da mare, bagni pubblici per disabili e ogni altro ausilio che si riterrà utile per rendere accessibile le spiagge.
Inoltre, rispondendo così alle numerose segnalazioni che giungono dalle associazioni che operano nel settore dell’infanzia, il contributo potrà essere utilizzato anche per attrezzare aree ad uso dei più piccoli.
“Abbiamo incontrato i tecnici e gli amministratori – dichiara il Vicepresidente Verduci – perché vogliamo che i tempi siano rapidi tanto nella realizzazione delle opere, quanto nella rendicontazione delle stesse. Ovviamente, non si tratta di grandi cifre ma con cinquemila euro si può garantire almeno un servizio minimo e poi i Comuni possono sempre integrare queste somme con propri fondi. Abbiamo poi deciso – prosegue Verduci – di promuovere l’utilizzo di una cartellonistica unica per tutto il litorale.
Ai Comuni abbiamo chiesto di evidenziare le spiagge accessibili, utilizzando delle immagini che sono state elaborate dalla Kleos, l’associazione che ormai da anni si adopera per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Relativamente ai Comuni che hanno fatto richiesta, ma non sono tra i beneficiari del contributo perché non hanno ancora chiuso la procedura relativa alla passata stagione estiva (Bagnara, Bianco, Condofuri, Locri, Motta San Giovanni, Palmi e Villa San Giovanni), a loro manderemo un nuovo sollecito e, se invieranno la documentazione richiesta, faranno parte di un nuovo piano di riparto. In merito poi alle strutture private e agli stabilimenti balneari – conclude il Vicepresidente – è nostra intenzione coinvolgere i Comuni e le associazioni di categoria per valutare ogni possibile iniziativa di sensibilizzazione su questo tema”.
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