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Lo scorso 11 aprile il Dipartimento di Prevenzione U.O. di Igiene e Sanità Pubblica di Melito Porto Salvo (RC) ha effettuato un sopralluogo ispettivo sanitario in località Comunia di Lazzaro del Comune di Motta San Giovanni, ove insiste la discarica comunale di RSU dismessa nel mese di marzo 2003 e mai bonificata e un attiguo impianto di compostaggio posto sotto sequestro dal GIP del Tribunale di Reggio Calabria, riscontrando, tra l’altro, odori nauseabondi provenienti da compost.
Visto la grave situazione igienico sanitaria ed in considerazione che l’Ufficio sanitario ha già avviato nel territorio un’indagine epidemiologica ed è in attesa di dati, è stato invitato il Sindaco del Comune di Motta San Giovanni con estrema urgenza ad intraprendere tutti i provvedimenti necessari alla tutela della salute pubblica ed ambientale. (Messa in sicurezza della discarica e bonifica-Ordinanza con divieto di coltivazione e pascolo).
L’attività sanitaria è scaturita a seguito dell’ennesima denuncia di questa Associazione riguardante “pascoli tra il percolato”, attività agricola in siti inquinati e commercializzazione di prodotti agricoli e lattiero/caseari provenienti dai predetti siti. Per quanto riguarda la messa in sicurezza della discarica la regione Calabria Dipartimento Politiche per l’Ambiente nel mese di marzo 2012 ripeteva al Comune di Motta SG di essere, come già evidenziato nel 2005 dal Commissario Delegato per l’emergenza ambientale nel territorio della Regione Calabria, il solo responsabile della gestione operativa e post-operativa e chiedeva di comunicare le attività avviate nel tempo per la messa in sicurezza della discarica e, laddove non avesse ancora provveduto, invitata il primo cittadino a mettere in atto tutte le azioni necessarie al fine di evitare danni all’ambiente e alla salute pubblica. Se ne rappresentava l’urgenza.
Per quanto riguarda invece l’impianto di compostaggio della società “Eco Services, a seguito di una segnalazione della scrivente associazione con la quale si evidenziava il persistere dei disagi creati alla popolazione dalla prosecuzione, anche dopo il sequestro dell’impianto, dell’attività di compostaggio, il Sindaco del Comune di Motta SG lo scorso 4 ottobre chiedeva alla precitata società: ” “..omissis…essendo tali affermazioni di evidente gravità e preoccupazione, stante i compiti assegnati per legge allo scrivente in materia di tutela della salute pubblica, dovendo informare e rassicurare la cittadinanza sulle attività in corso negli impianti “Eco Services” di vostra competenza, si prega di dare notizie in merito. Si chiede altresì un incontro per congiuntamente valutare correttivo e/o accorgimenti tali da attenuare i cattivi odori che, con evidenti disagi per la popolazione di Lazzaro, in alcuni momenti della giornata arrivano dallo stabilimento di compostaggio”””. Nessuna informazione è stata data alla popolazione, né si è a conoscenza dei provvedimenti adottati. Evidentemente stante il lungo decorso temporale il Sindaco si sarà tranquillizzato, dimenticandosi anche dei compiti a Lui assegnati dalla legge in materia di tutela della salute pubblica.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
Responsabile e coordinatore del territorio nazionale
Area di interesse tutela dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
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