Gioia Tauro (Rc), solidarietà al vicesindaco Jacopo Rizzo

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Foto incendio doloso ditta Rizzo

Il Sindaco Renato Bellofiore e l’intera maggioranza della nuova Amministrazione alla guida del Comune di Gioia Tauro, esprimono piena ed incondizionata solidarietà nei confronti all’arch. Jacopo Rizzo, Vice Sindaco ed Assessore all’Urbanistica del Comune di Gioia Tauro, e della sua famiglia, la cui azienda, sita nel vicino Comune di Melicucco,  nelle primissime ore della giornata, è stata gravemente danneggiata, a causa di un rogo di accertata matrice dolosa, appiccato da ignoti, che, per come emerso da una prima stima, ha conseguenze economiche ingenti.

Il Sindaco e l’Amministrazione gioiese sono letteralmente sdegnati per  il vile gesto, ormai il quarto dal loro insediamento ed il quinto dalla campagna elettorale, durante la quale la macchina dello stesso primo cittadino, allora competitore in lizza per la carica, è stata data alle fiamme e letteralmente distrutta.

La Giunta Bellofiore e l’intera compagine di maggioranza, nello stringersi attorno al Vice sindaco ed alla sua famiglia, così duramente colpiti dall’atto odierno, auspicano che questo ennesimo, inqualificabile episodio sia da sprone per  le tante persone per bene di questa Città, affinché  si oppongano alla logica del malaffare e dei soprusi.

Contestualmente rinnovano a tutte le Istituzioni preposte la richiesta di un massiccio e concreto supporto e di  costante vicinanza nell’azione di governo intrapresa, finalizzata ad un rinnovamento ed una rinascita della Città, a tutela dell’interesse generale.

Il Sindaco Bellofiore, che nella mattinata ha preso contatti con la locale Prefettura, anticipa l’intenzione di portare il “caso Gioia Tauro” all’attenzione del Ministro Maroni, al quale, nei prossimi giorni, sarà inoltrata una richiesta di incontro.

E’ indispensabile, infatti, che lo Stato, attraverso i suoi vertici, assuma decisioni concrete rispetto al verificarsi di accadimenti del tenore di quello oggi subito dal  Vice Sindaco Rizzo e dalla sua famiglia e già patiti, negli ultimi cinque mesi, dagli altri amministratori gioiesi.

L’Amministrazione di Gioia Tauro, la gente sana di questa Città, attendono dallo Stato risposte concrete ed azioni capaci di tutelarne l’integrità e la stessa incolumità

Non è più possibile continuare così, aggiornando, mese dopo mese, alla stregua di un  “bollettino nero”, il numero degli atti di violenta prevaricazione perpetrati.

L’Amministrazione gioiese, nonostante i gravissimi attacchi subiti, continuerà, comunque, con la consueta e costante tenacia il  cammino intrapreso, poiché convinta fermamente del suo impegno, ma pretende altrettanto  impegno da parte di tutte le istituzioni, in primis  dal Governo centrale, perché gli attacchi pesanti subiti dai diversi rappresentanti della maggioranza, sin dal loro insediamento,  rappresentano atti delinquenziali, episodi inaccettabili di notevole gravità, sprezzanti manifestazioni  di prepotenza criminale  ai quali porre definitivo e risolutivo rimedio, a tutela dei singoli amministratori e delle loro famiglie –  che non possono essere così evidentemente esposti – ma anche a tutela di quella parte sana della Città,  che è fatta di gente dignitosa e laboriosa, che reclama dallo Stato la tutela della propria incolumità e sicurezza,  la preservazione dei propri diritti ed una Gioia Tauro finalmente pulita da atti di becera violenza.

Al vice Sindaco ed alla sua famiglia va tutta la Nostra vicinanza, nella certezza che sapranno superare lo scoramento e la rabbia del momento, continuando la propria quotidianità lungo i percorsi di onestà e con l’impegno e la passione politica che li contraddistinguono.

Il Sindaco, gli Assessori ed i Consiglieri di maggioranza della Città di Gioia Tauro

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