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Manca poco all’inaugurazione di Smart City Exhibition 2013, che si svolgerà a Bologna dal 16 al 18 ottobre prossimi, la manifestazione che raccoglie e mette a confronto le migliori esperienze italiane e internazionali, idee, amministratori, professionisti, progetti, per costruire un modello italiano della Smart City, concreta e di lungo respiro e che vuole mettere a fuoco i temi più importanti e strategici nel campo delle politiche urbane associate alle enormi potenzialità di un territorio unico al mondo, per risorse culturali e ambientali, tanto da avere meritato in passato l’appellativo di Belpaese.
Da reggino però un paio di domande mi sembrano inevitabili: Quale la strategia di Reggio Calabria per il presente e il futuro?, oltre all’apparente frenetica raccolta delle esperienza “extrasensoriali” vissute negli ultimi anni da professionisti e imprese, prima affamate da manigoldi incalliti (o come dice una canzone “extreme motherfuckers”), ora nelle mani di una nuova burocrazia impegnata con il compito di compensarne tardivamente il lavoro, senza rinunciare però a tentativi di “leciti” ricatti per ottenere sconti e riduzioni.
Quale strategia per la futura area metropolitana tanto festeggiata al momento della sua istituzione?, o forse è solo un modo per reinterpretare preventivamente, senza cambiare niente, il ruolo della Provincia in via di eliminazione.
Per i miei figli voglio una vera città intelligente, o semplicemente una città non stupida, guidata da importanti innovazioni sociali negli scopi e nei mezzi utilizzati per raggiungerli, con nuove idee che incontrano i nuovi bisogni in maniera alternativa e più efficace e allo stesso tempo creano nuove relazioni e nuove collaborazioni tra forze sane, tecniche e politiche. Troppi progetti importanti sono stati buttati a mare.
Spero che i nuovi potenziali amministratori e la nuova classe dirigente abbiamo modo, tra l’altro, di trovare il tempo per visitare e partecipare a “Smart City Exhibition 2013” alla ricerca di idee e buone prassi per tirare fuori dallo status attuale di Smerd City una città bellissima dalle enormi potenzialità, vivibile turisticamente tutto l’anno grazie a un meraviglioso clima. Sarà sufficiente uno sguardo prospettico sui buoni progetti nazionali e internazionali per copiare soluzioni per rilanciare un sano turismo culturale e ambientale, secondo nuovi modi di intendere il rapporto fra patrimonio artistico e naturale, in nome di soluzioni che miscelano tecnologia e aspetti sociali, mobilità sostenibile e cura del territorio.
Santo Marra
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