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Operazione dei Carabinieri: Smantellata Organizzazione Criminale per Traffico Illecito e Incendio di Rifiuti
Reggio Calabria – Le prime ore della mattina hanno visto l’esecuzione di un’ordinanza di misura cautelare personale nei confronti di un’associazione dedita al traffico illecito di rifiuti e al loro incendio. Questa operazione dei Carabinieri ha portato all’arresto domiciliare di due individui, di età compresa tra i 20 e i 35 anni, e all’indagine di altri cinque soggetti, tutti ritenuti coinvolti in un’organizzazione criminale operante nel territorio reggino.
Il focus delle indagini è stato incentrato sulle attività illegali che coinvolgevano lo sversamento abusivo di rifiuti nelle vicinanze del mercato ortofrutticolo di Reggio Calabria, seguito dal loro incendio. Questa pratica, oltre a rappresentare un grave danno per l’ambiente, ha costituito un serio pericolo per la salute pubblica, data la pericolosità dei fumi tossici sprigionati dai roghi.
Le indagini, condotte dalla Sezione Operativa e dalla Stazione di Gallina della Compagnia di Reggio Calabria, hanno portato alla luce un vero e proprio sodalizio criminale, guidato da un imprenditore nel settore degli imballaggi. Utilizzando automezzi della propria ditta e il lavoro non dichiarato di altri complici, l’imprenditore avrebbe gestito lo smaltimento illegale di grandi quantità di rifiuti speciali e urbani, provenienti dalle attività commerciali locali e da altri esercizi della zona.
L’organizzazione criminale avrebbe operato in maniera sistematica e continuativa, creando numerose discariche abusive lungo il perimetro dell’area mercatale. Inoltre, l’imprenditore avrebbe assunto un ruolo chiave nell’organizzazione e nell’esecuzione delle attività illegali, mettendo a disposizione degli associati automezzi e risorse per i loro scopi criminali.
Le conseguenze di queste azioni hanno minacciato la sicurezza pubblica e compromesso l’integrità dell’ambiente circostante. I fumi neri sprigionati dagli incendi hanno messo a rischio la salute dei residenti e hanno causato danni significativi alla vegetazione e al territorio circostante.
L’Arma dei Carabinieri ha operato il sequestro preventivo dell’intero patrimonio dell’impresa coinvolta, compreso automezzi, conti correnti e altri beni, come parte delle misure per contrastare questa attività criminale.
Questa operazione dimostra l’impegno costante dei Carabinieri nel proteggere la salute pubblica e preservare l’ambiente. La tutela dell’ambiente e il contrasto all’inquinamento sono sfide cruciali dell’odierna società, e l’Arma si impegna a vigilare con attenzione su queste problematiche, garantendo la sicurezza e la salute della comunità locale.
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