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Riceviamo e pubblichiamo:
Il Sindaco del Comune di Motta San Giovanni Ingegnere Paolo Laganà,con una nota a propria firma smentiva pubblicamente unadelicata situazione igienico sanitaria presso la Scuola Media “F.Jerace” di Lazzaro segnalata da questa associazioneconcernente la presenza nell’area scolastica di rifiuti di diversa tipologiae riteneva ragionevole pensare che tali distorti riferimenti rientrassero in un’attività di procurato allarme messa in campo da un soggetto (lo scrivente) che, cambiando di volta in volta sigla e riferimenti è già stato denunciato dal Comune di Motta San Giovanni, per tale grave reato, alle competenti autorità giudiziarie.
Quanto asserito dal Sindaco non corrisponde a verità. I fatti sussistono e sono attuali. Il primo cittadino non perde occasione per dire bugie e cercare in ogni modo di screditare la nobile azione svolta da quest’associazione tentando di calunniareil suo rappresentante.Negare fatti che sono sotto gli occhi di tutti, tra l’altro ben circostanziati nelle mie segnalazioni e corredatecon documentazione fotografica e video non dimostra una spiccata intelligenza.
Questa associazione in merito alle problematiche igienico-sanitarie pregiudizievoli per la salutedei ragazzi della scuola Media di Lazzaro, aveva inoltrato una richiesta di intervento al competente Organo Sanitario di Reggio Calabria, che lo scorso 29 settembre la trasmetteva al Sindaco del Comune di Motta San Giovanni al quale comunicava:“dal contenuto emerge una serie di inconvenienti igienico-sanitari che, se confermati, creano oltre che malessere alla popolazione anche pericolo per la salute.Tanto si comunica preventivamente affinché Ella possa disporre quanto compete, nelle more da parte di questa struttura di poter approntare e procedere a relativo sopralluogo ispettivo”. Il Sindaco come anzidetto riteneva insussistente tale problematica, sebbene avrebbe potuto interpellare la Sezione di polizia municipale che ha sede presso la delegazione di Lazzaro a qualche metro di fronte alla scuola Media, che tra l’altro avrebbe dovuto intervenire di propria iniziativa.Così non era.
Infatti in sede del preannunciato sopralluogo,personale sanitario certificava la veridicità di quanto da me segnalato ed inviava la relazione di servizio al Sindaco nella quale, tra l’altro, si legge” Per quanto sopra evidenziato si ritiene necessario procedere allo smaltimento dei rifiuti secondo classificazione, non trascurando di effettuare opera di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione dei luoghi interessati. Tanto a tutela della salute pubblica”.
Ci saremmo aspettati un interessamento del preside della Scuola Media F.Jerace e di tutto il personale scolastico, che la giunta comunale si dissociasse dalle dichiarazioni del Sindaco, nonché un diretto intervento dell’Assessorealla pubblica Istruzione e dei genitori dei ragazzi, visto soprattutto la particolare sensibilità delle donne, specialmente delle mamme verso le tematiche che riguardano la salute dei ragazzi, dei figli.La fonte che genera il pericolo perdura nonostante le certificazione dell’Organo sanitario.
Il Sindaco smentisce anche lo smaltimento presso la discarica di Lazzaro dei rifiuti tossici. A riguardo si deve evidenziare che nella nota dell’ANCADIC Onlus tra l’attività svolta dallo scrivente viene riportata larichiesta della bonifica del sito ove sono stati interrati oltre 100.000 tonnellate di rifiuti tossici, prodotti dalla Centrale ENEL di Brindisi, che seppure interrati su proprietà privata il Sindaco quale massima autorità sanitaria locale avrebbe dovuto già da tempo intervenire e adottare i provvedimenti del proprio Ufficio.
Mentre per quanto riguarda l’irregolare smaltimento presso la discarica dei rifiuti della centrale Enel di Brindisi si riportava che la discarica era stata oggetto di indagini da parte della Commissione Parlamentare perché in essa erano stati smaltiti irregolarmente i rifiuti della centrale elettrica di Brindisi.Infatti, nell’ interrogazione parlamentare presentata lo scorso mese di luglio dall’On. Maria Grazia Laganà Fortugno e dai colleghi Mariani e Bratti a seguito di segnalazione di questa associazione,si legge, tra l’altro, “”l’ex discarica è stata oggetto di indagine della Commissione parlamentare d’inchiesta sul traffico illecito dei rifiuti poiché in essa sono stati smaltiti irregolarmente i rifiuti speciali prodotti dalla centrale elettrica di Brindisi, e dovrebbe essere sottoposta a bonifica””. Ritengo che il Sindaco invece di continuare a raccontare e scrivere inesattezze ed offendere la mia persona farebbe meglio prendere carta e penna e chiedere spiegazioni alla Commissione parlamentare.
Il primo cittadino deve capire che il tempo in cui un Sindaco poteva raccontare alla gente le fandonie che meglio credeva è terminato. In conclusione, senza alcuna ironia ringrazio il Sindaco per le denunce che sporge all’Autorità Giudiziaria nei miei confronti e delle inesattezze che continua a scrivere anche alle varie Istituzioni perché mi dà la possibilità di dimostrare e sviscerare anche nelle aulegiudiziarie, se arriveremo, la problematica oggetto del contendere e far trionfare la verità.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
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