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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
Importante riunione ieri pomeriggio a Melito Porto Salvo per discutere del futuro dell’ospedale “Tiberio Evoli” di Melito Porto Salvo al quale hanno partecipato, medici, paramedici ed il sindaco melitese Gesualdo Costantino.
In apertura si è reso noto che <<la direzione generale ha negato l’autorizzazione per una stanza all’interno dell’ospedale per effettuare la riunione>>.
Subito dopo il primo cittadino ha ricostruito il cammino fatto in questi mesi durante i quali sono stati effettuati vari incontri con i responsabili per discutere delle linee guida per il rilancio dell’ospedale <<anche se nonostante l’interesse mostrato da più parti, la direzione generale ha risposto con un atto aziendale che di fatto annienta l’ospedale Tiberio Evoli>>.
Grave la situazione con la quale deve fare i conti il futuro del nosocomio melitese con lo stesso Costantino che ha aggiunto che <<tutti noi sindaci vogliamo andare fino in fondo alla vicenda presentando anche un ricorso al Tar per ottenere la revoca dell’atto aziendale. Per far sentire la nostra voce, organizzeremo giorno 8 febbraio alle ore 10, di fronte a piazza stazione, una manifestazione alla quale chiederemo a tutti di partecipare>>.
Urge una forte presa di posizione, passando anche, qualora fosse necessario, ad intraprendere azioni forti come <<ad esempio, occupare i binari ferrovia e la statale 106>>.
Subito dopo si sono registrati vari interventi come quelli della dottoressa Giulia Carerj che ha parlato di <<forte penalizzazione subita dalla pediatria con la cancellazione del reparto e dei due due posti di osservazione breve-intensiva che erano stati lasciati e che sono stati chiusi. Adesso non possiamo più fingere da filtro per la nascita dei bambini>>.
Tito Squillaci, di pediatria, ha affermato che <<con questo atto aziendale non si possono assicurare livelli aziendali minimi>>.
Baccellieri nel condividere la linea tracciata dall’associazione sindaci ha ribadito che <<bisogna chiedere con forza la riconversione dell’ospedale di Melito, come previsto dalla Regione, affinchè possa lavorare come ospedale generale>>.
Hanno preso la parola anche Nino Zavettieri, Santo Dattola mentre Domenico Scambia, consigliere comunale, ha sottolineato che <<in questi anni si sono perdendo quasi 500 posti di lavoro all’ospedale. Si è di fatto uccisa l’economia>>.
Mario Alberti ha confermato la grande partecipazione del terzo settore alla manifestazione. Altri interventi da parte di Antonella Dattola, Nino Meduri, Mario Iaria, consigliere comunale di Melito, Nino Romeo, ex consigliere provinciale, Agostino Zavettieri, sindaco di Roghudi ed il consigliere provinciale Pierpaolo Zavvettieri.
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