Siderno (RC), Ripuliamo la nostra spiaggia!

Questo post é stato letto 45050 volte!

E’  iniziativa di qualche giorno fa, “Ripuliamo la nostra spiaggia” promossa da privati cittadini del comune di Siderno (RC) .

Dopo il devastante cicloneNettuno” che ha spazzato via con la violenza delle onde, il lungomare di Siderno, mettendo in ginocchio le attività imprenditoriali presenti a ridosso delle sue spiagge, meta ogni anno di presenze turistiche degne di nota,  adesso è arrivata l’ora di agire, nel bisogno di mostrare “amore” per la propria città, che vuole ripartire attraverso questa iniziativa.

Sono questi giovani che non vogliono rassegnarsi al disinteressamento delle politiche locali, ormai apatiche e inette, che non hanno dimostrato interesse verso questo grave disastro naturale. L’obiettivo (Fanno sapere) è quello di dare un senso alle parole pronunciate…cambiamento, impegno, attivismo!

Siderno dunque, è una città che non si rassegna a guardare il suo lungomare ridotto in questo stato, e lo fa rispondendo concretamente a questo grave disastro che la natura ha lasciato durante il passaggio di questo ciclone, che ha lasciato ferite profonde non sono in questa zona Jonica, ma anche più a nord della Calabria.

Adesso attraverso Facebook ci si sta attivando per raccogliere adesioni, per chiunque volesse contribuire manualmente e concretamente  a questa lodevole iniziativa. che ci fa capire come un popolo che ama il suo territorio si attivi per riportare un po di dignità.

Di seguito le immagini del lungomare di Siderno devastato dal ciclone “Nettuno”.

siderno  siderno 2

(foto gentilmente concesse da Roberta Papa)

 

Questo post é stato letto 45050 volte!

Author: Carmine Verduci

Nato a Brancaleone nel 1984, ha frequentato l'istituto d'arte di Locri. Artista e scrittore, ama la musica, la natura, la fotografia, la storia delle leggende Calabresi e dell'archeologia. Si occupa di divulgazione e promozione culturale dell'area grecanica e locridea, attraverso l'organizzazione di eventi culturali nella propria città e sul territorio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *