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di Domenica Bumbaca
“La cultura è il vero capitale; essa non si inventa, si costruisce attraverso un percorso unitario che metta al primo posto il sapere, la ricerca e l’approfondimento”.
Si pensa questo nell’associazione Sidus Club di Siderno, impegnata da anni a rafforzare il binomio cultura- territorio. Nella sala del Grand Hotel President, venerdì pomeriggio la presidentessa, Albarosa Dolfin Romeo, coadiuvata dal suo staff “rosa” ha presentato alla stampa il calendario delle iniziative che si svolgeranno nel prossimo biennio. «Abbiamo l’esigenza -ha esordito la Dolfin Romeo- di comunicare e far conoscere alle persone, quanto si sta facendo sul territorio».
E la Romeo come un fiume in piena ha illustrato ai presenti i prossimi impegni del club. Nel Sidus che lavora dal 1983 per la conoscenza e la valorizzazione dei beni culturali nel territorio, in forza ci sono molte socie che mettono le loro professionalità e competenze a servizio dei giovani.
Svolgono momenti di incontro e di studio come l’approfondimento e la conoscenza della costituzione italiana a cura della socia avvocato Rosa De Felice, spazio alla letteratura inglese con la professoressa Mollica; la dottoressa Anna Greco si è impegnata nel tempo ad approfondire la ricerca su fossili dell’area Locride e momenti di creatività con l’artista Pina Angotti. «Abbiamo- dice Dolfin Romeo- dal 2010 lanciato un SOS, perché ci siamo accorti che le nuove generazioni disconoscono la storia della propria terra e sono lontani dall’idea di attaccamento alle tradizioni».
L’ Sos è divenuto slogan di un progetto nelle scuola: “Sos archeo” coordinato dall’ architetto Iello in collaborazione con la Sovraintendenza archeologica della Calabria e con le scuole elementari. Una esperienza iniziata a Marina di Gioiosa Ionica, attuando il progetto “Alla ricerca delle radici”, rivolto alle quarte e quinte classi elementari. Si va dall’approfondimento dei temi del periodo della cultura romana, al percorso formativo grazie anche alla collaborazione del museo di Locri con la dottoressa Delfino, alla fase di sperimentazione e sopralluogo nelle aree archeologiche. Tutto reso in maniera semplice ed attraente, attraverso estemporanee di pittura, stage, animazione teatrale, convegnistica, sostenuti dal lavoro dei docenti e dirigenti scolastici.
Il Sidus in questi anni si sposterà anche nelle aree fuori la Locride, mostrando attenzione alle zone di Guardavalle e Cosenza studiando tappe e programmi sulla valorizzazione dei luoghi di concerto con le Pro Loco, la Sovraintendenza e le associazioni del territorio, continuando a seguire il progetto di “Borgo in fiore”. Altre iniziative saranno incentrate sulla poesia con il seminario “Poetesse del ‘900” a cura della professoressa Polverari. Illustrando altri impegni la presidentessa ha accennato al prossimo convegno, 4 marzo, che parlerà di salute e donna “Le patologie infiammatorie croniche dell’apparato respiratorio” condotto da Simona Chianese.
Progetti in cantiere tra cui un seminario internazionale a cura dello storico dell’arte Attilio Spanò e una manifestazione che valorizzare il borgo di Gerace con “Barocco Mediterraneo”. E intanto ieri sera si è svolto al President di Siderno il convegno rientrante nel progetto “Personaggi illustri nella Storia” dal titolo “Barlaam da Seminara: dalla teologia all’Umanesimo. Tra Oriente ed Occidente” relatore Vincenzo Tavernese, introduzione di Maria Triolo Santoro.
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