Siderno, incontro con Nadia Crucitti autrice del romanzo Berlino 1940 e il cantastorie Nino Racco

Berlino 1940 di Nadia Crucitti

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Berlino 1940 di Nadia Crucitti
Berlino 1940 di Nadia Crucitti
Si terrà venerdì 11 febbraio alle ore 18.00, presso la libreria Mondadori di Siderno (Centro commerciale La Gru) l’incontro con Nadia Crucitti, autrice del romanzo Berlino 1940. La convocazione, pubblicato da Città del Sole Edizioni. Ospite d’eccezione l’attore e cantastorie Nino Racco che leggerà alcuni brani scelti dal libro.
Il nuovo romanzo della scrittrice reggina, già nota al grande pubblico con Casa Valpatri (Mondadori, 1996), è dedicato alla figura di Veit Harlan regista cinematografico nella Germania nazista, tristemente noto per il suo film Jud Süss. La storia del finanziere ebreo Suss Oppenheimer, realmente esistito nella prima metà del ‘700, colpevole di vari reati, fu utilizzata da Goebbels come strumento di propaganda della persecuzione contro gli ebrei, allo scopo di scatenare ulteriormente l’odio razziale tra le SS e i membri della polizia.
Il volume si incentra sulla figura del regista, nel tentativo di indagare la bruciante questione del consenso da parte di una popolazione colta ed evoluta, come quella tedesca, a un regime che ha oltrepassato i limiti di qualsiasi barbarie umana. Harlan, infatti, aderisce al nazismo per puro opportunismo, non perché ne appoggia le convinzioni ideologiche e tanto meno l’antisemitismo. Ma a poco a poco, intanto che il regime si va affermando delineando tutta la sua carica autoritaria, Harlan sceglie di non vedere, o meglio decide che quello che accade intorno a lui non lo riguarda, alla sola condizione di poter affermarsi nella sua professione.
Ormai famoso grazie alla sua vicinanza con il regime, di cui subisce un pesante fascino, per volere di Goebbels gira il film divenuto simbolo dell’antisemitismo. Harlan non teme tanto il contenuto politico e la  responsabilità morale, ma lo scarso valore artistico di una pellicola che può rovinare la sua fama di regista. “Harlan è vanesio e ambizioso, ma è un uomo come tanti – afferma Nadia Crucitti – La storia non la fanno i mostri, ma coloro che per opportunismo li seguono. Considero Harlan un colpevole, non tanto per il film, dato che allora gli sarebbe riuscito difficile rifiutare. È un colpevole perché dopo ha continuato ad essere asservito al potere di Hitler, pur avendo ormai capito. E anche dopo la guerra non ha mai dimostrato alcuna contrizione”.
Alcuni minuti del film saranno proiettati durante l’incontro che si inserisce nell’ambito degli appuntamenti dedicati al ricordo della Shoà, organizzati dal Salotto Letterario Calliope. La serata di venerdì chiuderà infatti anche la mostra fotografica e multimediale sul campo di concentramento di Auschwitz “Viaggio nel panico”, di Giuseppe Macrì, curata da Giuseppe Romeo, allestita nei locali della libreria dal 26 gennaio scorso , in occasione del Giorno della Memoria.

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Author: Maria Cristina Condello

Maria Cristina Condello ha conseguito la laurea Magistrale in "Informazione, Editoria e Giornalismo" presso L'Università degli Studi Roma Tre. Nel 2015 ha conseguito il Master di Secondo Livello in "Sviluppo Applicazioni Web, Mobile e Social Media". Dal 2016 è Direttore Responsabile della testata giornalistica ntacalabria.it

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