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Si sono conclusi, con successo, i Campi Estivi 2010 del Gruppo Scout Saline Joniche 1° – Parrocchia SS. Salvatore – Saline Joniche.
I Lupetti/e hanno “rincorso le loro prede” durante le Vacanze di Branco dal 27 luglio al 1 agosto presso il Forte della Croce in provincia di Messina, sulle orme dei Vichinghi di Erik il Rosso. Si è trattato di un viaggio affascinante che ha portato il Branco “Sila” a superare le coste della Calabria per approdare in Sicilia accompagnati da un equipaggio composto da Laura Morabito, Domenico Villaccio, Carmelo Schimizzi, Daniele Zaccuri e Vincenzo Benedetto. Alle vivande ed alla cambusa ci hanno pensato Natina Vadalà e Guglielmo Zampaglione.
Grande la partecipazione dei genitori con un pranzo pantagruelico con alla base gli ingredienti della tradizione.
Gli esploratori e le guide del Reparto “Hunters” hanno vissuto la loro avventura nel magnifico scenario del Parco Nazionale d’Aspromonte, in località Piani di Salo dal 1 al 9 agosto, tra l’immensa opera della Diga sul Menta e le splendide Cascate di Maesano. L’avventura del reparto è stata ambientata in “Ieri, oggi e domani”, una trasposizione del passato, alla ricerca delle radici del gruppo fondato nel 1982. Le importanti costruzioni su tutti la tenda sopraelevata sugli alberi hanno rappresentato il coronamento di un’ impresa per i ragazzi e motivo di orgoglio per tutto il reparto. In questo viaggio immaginario i ragazzi sono stati accompagnati da un nutrito staff composto da Maria Luisa Mangiola, Daniela Mendola, Antonino e Vincenzo Benedetto e dai due Ciccio, Andidero e Zampaglione.
Durante i campi estivi i ragazzi hanno vissuto un’autentica esperienza di Fede in cui i bambini ed i ragazzi hanno toccato e sperimentato la Grandezza di Dio Creatore, attraverso le bellezze della natura.
“Visto da fuori, – ha dichiarato Domenico Villaccio, capo gruppo del Saline Joniche 1°- le vacanze di branco ed il campo estivo possono sembrare belle vacanze, dove si gioca e non si hanno responsabilità. Anche i nostri ragazzi li vivono e pensano ad essi come a delle vacanze, sebbene rese un pò speciali per dove si dorme o come si mangia e si cucina. Si vive all’aria aperta, ci si organizza dividendo le cose da fare come in una grande famiglia felice, si impara come ci si deve comportare in determinate situazioni e problematiche. Si impara si da piccoli a diventare grandi”.
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