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Dalla costante attività di servizio volta al controllo del territorio, scaturiva la denuncia, da parte dei finanzieri del gruppo della Guardia di Finanza di Reggio Calabria, di alcuni soggetti intenti nella realizzazione di un fabbricato abusivo in cemento armato.
Da ciò prendevano l’abbrivio, nei confronti dei responsabili, ulteriori controlli da parte delle fiamme gialle reggine, soprattutto di natura economico-finanziaria, che, anche attraverso accertamenti patrimoniali, mettevano in luce una situazione reddituale ben diversa da quella rappresentata al fisco.
Le risultanze delle indagini, che hanno avuto come oggetto un pregiudicato reggino ed il suo nucleo familiare, tutti residenti nel rione Ciccarello della città, venivano comunicate alla locale Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria, che provvedeva a richiedere il sequestro delle liquidità e dei beni nella loro disponibilità.
Accolta tale istanza, a seguito di decreto disposto dal giudice per le indagini preliminari, i finanzieri del comando provinciale reggino hanno posto sotto sequestro un parco auto costituito da un motociclo e due autoveicoli pressoché nuovi ed un’ulteriore autovettura rinvenuta nel garage unitamente alle altre, per un valore complessivo di circa 30.000 euro.
A nulla sono valsi i tentativi di dissimulazione posti in essere dai coniugi anche attraverso l’ausilio dei loro familiari. Le fiamme gialle sono infatti riuscite a ricondurre la proprietà dei mezzi ai loro effettivi utilizzatori, denunciando oltre ai coniugi il suocero del pregiudicato, che si è prestato quale complice ed intestatario fittizio dei veicoli.
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