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Nella mattinata odierna i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, in esecuzione di provvedimento emesso dalla I Sezione della Corte di Appello di Reggio Calabria su proposta avanzata dalla locale Procura Generale, hanno proceduto al sequestro beni ai fini della confisca, per un valore stimato di circa € 5.000.000 riconducibili al patrimonio di un 69enne di Reggio Calabria, e del nucleo familiare, tra cui il figlio 37enne, in atto entrambi detenuti e ritenuti appartenenti alla “locale di ‘ndrangheta” operante nella frazione Pellaro di Reggio Calabria.
Entrambi tratti in arresto il 16.01.2007 per associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti nell’ambito dell’operazione c.d. “Chalonero”, l’uomo, con sentenza di condanna definitiva emessa dalla Corte di Appello di Reggio Calabria nel maggio 2010 divenuta irrevocabile il 16 febbraio 2012, è stato condannato alla pena di anni 11 e mesi 4 di reclusione per il reato associativo di cui all’art. 74 l del D.P.R. 309/90; il figlio è stato invece sottoposto, il 25.01 u.s. nell’ambito dell’operazione c.d. “Antibes”, a fermo di indiziato del delitto di associazione di tipo mafioso, con contestazione della gestione di pregresso stato di latitanza del padre.
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