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Sabato 18 ottobre alle ore 11:00 al Palazzo della Provincia si invita la Stampa a partecipare alla conferenza con i candidati Sel per le comunali 2014 che verterà sui temi importanti già inseriti nel programma di coalizione del Centrosinistra. Interverranno Giovanni Nucera, vicepresidente dell’Amministrazione provinciale e capogruppo Sel, e i candidati alle elezioni comunali.
La Conferenza sarà introdotta da Pino Rotta, direttore della rivista di scienze sociali Helios Magazine. Risanamento amministrativo, occupazione, reddito minimo e utilizzo dei fondi strutturali, sono punti caratterizzanti di SEL e la campagna elettorale deve riportare al centro del confronto più contenuti e meno apparenza. Le precedenti amministrazioni si sono dedicate alacremente solo nel mantenimento dello status quo e dei privilegi personali, disperdendo il denaro pubblico mal governando e contribuendo ad affossare il destino di molte famiglie. SEL si impegna al Comune a realizzare, con Falcomatà Sindaco, l’istituzione del reddito minino, a progettare per utilizzare fondi strutturali mirati alla nascita di posti di lavoro ed al risanamento ambientale. Il cittadino deve essere protagonista nella realizzazione del programma e nel controllo dei servizi fondamentali per il sostegno delle famiglie in un Comune con enormi difficoltà, servizi cancellati con il suo scioglimento, è bene ricordarlo, per contiguità e infiltrazione mafiosa.
Per uscire dalle difficoltà guardiamo all’esempio virtuoso della Puglia di Nichi Vendola che da sola ha già utilizzato il 27 per cento dei finanziamenti disponibili per tutte le Regioni interessate; sempre SEL in Puglia ha proposto 600 euro al mese a tutti coloro (inoccupati, disoccupati, precariamente occupati) che non superano gli 8.000 euro annui – e reddito indiretto, cioè beni e servizi, come fanno tutti i Paesi d’Europa, per garantire una dignità di vita e una possibilità di futuro. In un Paese in cui il 10% della popolazione detiene il 50% delle ricchezze, il reddito minimo rappresenta un presidio di uguaglianze, un fattore anticiclico rispetto alla crisi, diminuisce gli squilibri sociali e reddituali ed è un argine contro il lavoro nero. Lenendo la povertà si mettono nelle condizioni ben tre generazioni, che sono state marginalizzate, di operare scelte libere e consapevoli, non dettate più dalla propria condizione economica. Basta con proclami elettorali, clientelismo e mercimonio. Subito alla proposta di legge per il Reddito Minimo anche in Calabria per cui già in una petizione popolare sono state raccolte 10 000 firme. E però intendiamo anche contrastare chi di questo vorrà farne uno scudo preelettorale o uno strumento di abuso. Dare il reddito a chi ne ha effettivamente bisogno, istituendo controlli incrociati e burocraticamente snelli. Finché il lavoro costituirà una forma di ricatto sociale e politico non potremo mai dichiaraci cittadini liberi.
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