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A fronte dei tentativi di delegittimare il progetto per la centrale di Saline Joniche apparsi nuovamente anche nella giornata di ieri, SEI dichiara:
“Respingiamo con forza ogni accusa o allusione di utilizzare sistemi poco chiari per sostenere la qualità e la sicurezza della nostra iniziativa in Saline Joniche.
Tutti gli investimenti sostenuti dalla nostra società sono stati indirizzati esclusivamente alla predisposizione e presentazione di un progetto di assoluta eccellenza sotto tutti gli aspetti: ambientale, tecnologico e architettonico.
Ogni allusione ad attività poco chiare o ad atteggiamenti sospetti non sarà più tollerata. È, infatti, ferma intenzione della società tutelare in tutte le sedi e nei modi più opportuni il proprio buon nome e quello dei propri azionisti, nonché il buon nome di tutte le eccellenze professionali che hanno contribuito a progettare e sviluppare questo impianto.
Non solo, è SEI stessa a richiedere che le istituzioni allo scopo preposte vigilino con attenzione sull’iniziativa promossa dalla scrivente preso atto che, dagli eventi delle ultime settimane, si ritiene emerga la promozione di una subdola “strategia del sospetto” contro la SEI, volta anche alla nascita di aspettative poco lecite che potrebbero mettere in pericolo l’incolumità delle tante persone coinvolte nello sviluppo del progetto.
A tutela del proprio investimento è assoluta intenzione di SEI richiedere alle istituzioni e agli organismi preposti alla tutela della legalità che la futura realizzazione della centrale possa avvenire con il sostegno di queste ultime, grazie anche alla sottoscrizione di un PATTO PER LA LEGALITÀ finalizzato a far emergere quelle forze positive, leali, rispettose dello Stato e delle sue istituzioni che la Calabria sa e può esprimere con forza e dignità”.
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