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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
E’ stata una riunione intensa quella tenutasi nei locali di Via Portovegno a Montebello Jonico in occasione del consiglio comunale durante il quale i consiglieri si sono ritrovati a discutere dei due unici punti all’ordine del giorno. Infatti, il civico consesso era stato convocato dal primo cittadino Antino Guarna per approvare il regolamento per la disciplina dell’imposta municipale propria e il regolamento del servizio acquedotto.
Nonostante l’esiguità dei punti, il civico consesso si è protratto per alcune ore con i vari consiglieri che hanno toccato alcuni punti focali del territorio quali la situazione dei Pisl, del campo sportivo e della scuola.
Di particolare rilievo la discussione sulla “disfatta” sui Piani di Sviluppo Locale che ha visto l’area grecanica fortemente penalizzata rispetto agli altri comuni calabresi. Per Ugo Suraci ci si dovrebbe rivolgere direttamente alla Regione per chiedere i motivi che hanno portato alla penalizzazione di questa area.
Un discorso , ampiamente trattato durante la riunione dei sindaci tenutasi a Melito, che ha portato lo stesso ex primo cittadino Loris Nisi a bacchettare l’attuale amministrazione la quale avrebbe dovuto, a suo avviso, agire prima di conoscere l’esito dei finanziamenti.
Guarna, inoltre, ha dato lettura della risposta della Provincia in merito alla questione del concorso di idee del waterfront per lo sviluppo dell’area del Porto Saline, fornendo informazioni a chi, come Suraci, in passato aveva chiesto lumi in tale direzione. Incalzante anche il consigliere Fabio Zampaglione che si è rivolto a Guarna per chiedere il perché dei ritardi dei lavori al campo comunale, per il quale era stata tenuta una conferenza stampa nei giorni scorsi, e della scuola. Il sindaco ha risposto che a breve inizieranno i lavori e che, nel caso del campo, i ritardi sono dovuti da problemi tecnici che nel giro di pochi giorni verranno ultimati.
Accesa la discussione anche sull’Imu con il comune che finalmente avrà un regolamento. In tale occasione Guarna ha rigettato l’istanza avanzata da Nisi che prevedeva l’inserimento di un paragrafo nella quale si aggiungeva che la giunta avrebbe potuto modificare i valori dei terreni se non congrui al reale utilizzo degli stessi come successo in alcune zone montane. Batti e ribatti anche sul regolamento per il servizio acquedotto.
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