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A Reggio Calabria, nelle scuole primarie e superiori in cui si sono svolte le consultazioni, domenica scorsa, non è stata fatta la sanificazione delle aule, perchè non era stata data la disposizione.
Decine di migliaia di elettori hanno frequentato e bivaccato in questi siti.
Pertanto, se da una parte i genitori guardano con apprensione i loro figli che frequentano edifici scolastici poco sicuri, dall’altra parte gli elettori sarebbero dovuti andare a votare senza preoccupazione alcuna per la loro sicurezza,
e gli stessi bimbi sarebbero dovuti rientrare dopo le consultazioni in un ambiente idoneamente sanificato.
Dall’altra parte crediamo che il comune allestisce e disallestisce seggi elettorali senza un vero e proprio coordinamento fattivo dei rischi interferenziali e, nei giorni delle votazioni, gli edifici scolastici sono gestiti da squadre di presidenti, scrutatori, di forze dell’ordine o dell’esercito che non hanno ricevuto una adeguata formazione coordinata e contestualizzata sulla sicurezza degli ambienti di lavoro e non sono organizzati e formati per gestire le verifiche periodiche dei dispositivi antincendio e dei percorsi di esodo o per gestire le emergenze che possono comportare il primo soccorso.
Tutto è gestito, come sempre, dal caso,dalla fortuna e dal “poi vidimu”.
Nell’allestimento dei seggi per il voto del 26 ottobre all’interno delle scuole reggine sono stati effettuati: – montaggio e smontaggio dei stessi,con temporaneo spostamento degli arredi scolatici; allestimento e disallestimento o modifica temporanea delle linee elettriche e dati di supporto ai seggi; attività di seggio che hanno visto la presenza di presidenti, scrutatori, elettori, rappresentanti di lista, forze dell’ordine, curiosi; vigilanza del seggio, attività svolte dalle forze dell’ordine e che dipendono direttamente dalla Prefettura.
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