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Una ritrovata fiducia ha trasmesso l’incontro con i delegati della triade commissariale della città di Reggio Calabria, convocato Dal dirigente Avv. Barresi e dal Consiglio d’istituto con il preciso intento di favorire il contatto tra istituzioni e cittadini sul bisogno di fare chiarezza nella questione inerente la chiusura del plesso di Scuola Primaria “G.L. Radice” di Catona. L’incontro, al quale hanno partecipato Dirigenti del Comune di Reggio Calabria (il Dirigente del settore lavori pubblici arch. Marcello Cammera e quello all’istruzione Avv. Fsco Barreca), il delegato dei commissari prefettizi ( Ing. L.. Pace), i membri del Consiglio, rappresentanti del Comitato genitori di Catona e Salice e alcuni docenti, in tal senso ha confermato come niente è più efficace della trasparenza, della condivisione e della partecipazione nello sforzo di raggiungere obiettivi significativi nel processo di cambiamento di questa città.
Soddisfazione si esprime per la chiarezza e la franchezza delle argomentazioni circa i motivi che hanno portato alla scelta di non prorogare ulteriormente una condizione di “potenziale pericolosità” che andava affrontata da tempo e che le amministrazioni precedenti avevano semplicemente spostato ogni volta in avanti nel tempo, senza affrontare gli aspetti risolutivi, i tempi e la necessità di mettere fine a condizioni di rischio per la numerosa popolazione scolastica del plesso. Il plesso di Catona, come numerosi altri della città, era di fatto fuori norma da tempo e le sue condizioni rappresentavano un rischio potenziale da fronteggiare con interventi immediati.
Questo quanto confermato dai Delegati comunali intervenuti, che hanno definitivamente posto in luce l’esigenza di avviare interventi non più prorogabili tanto da richiedere l’interruzione nel corso dell’anno scolastico. Si partirà quindi al più presto con i lavori, i quali avranno una priorità assoluta e seguiranno canali completamente orientati alla celerità, tanto da portare i commissari a valutare l’inserimento nel capitolato di gara di una premialità legata alla consegna dei lavori in un tempo minore a quello stimato (nove mesi).
E’stata presentata a tal proposito una procedura che testimonia di come l’intera istruttoria della vicenda abbia subito negli ultimi giorni una rapida velocizzazione, con l’approvazione del progetto definitivo e la consegna di quello esecutivo relativamente agli interventi di consolidamento strutturale da mettere in atto. Una procedura che ha spostato fondi da altri interventi di bilancio per dare copertura agli interventi della Lombardo-Radice e che dovrebbe portare entro l’estate all’apertura dei cantieri, con una data certa per la loro conclusione: 30 luglio 2014.
Questi gli impegni precisi assunti dai Commissari, che hanno inteso sottolineare come prima della fine del mandato intendono regalare alla città la riconsegna della scuola come messaggio di cambiamento, come esempio di un’istituzione che realizza interventi certi in tempi certi. E’ stato presentato Dal Dirigente dell’istruzione e dal Dirigente Scolastico anche il piano attraverso il quale gestire l’emergenza entro fine anno, con una dislocazione nei plessi che utilizza al massimo le potenzialità dell’Istituto comprensivo e impiega in aggiunta ulteriori spazi del Centro civico di Arghillà e gli ambienti della Ludoteca del Centro sociale prossimo a Catonateatro ( i quali, terminata la fase dell’emergenza potranno tornare alla loro funzione originaria ) .
I locali della segreteria saranno invece ospitati presso l’ex delegazione municipale di Catona in Piazza Matteotti. Per lo spostamento dei bambini nei plessi verrà impiegato il servizio comunale degli scuolabus ATAM, che sarà offerto in forma gratuita dal Comune per le famiglie che ne faranno richiesta. Fino a sette invece le classi in turnazione pomeridiana. Su quest’aspetto è stata sottolineata la fondamentale importanza che da settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico, questo disagio che tanto incide sulla qualità della vita delle famiglie sia superato con l’individuazione di un plesso che ospiti almeno le classi ad oggi non sistemate.
E’ stata sottolineata a tal proposito l’importanza di ridare una funzione operativa al plesso chiuso di Salice, da attenzionare al più presto con un intervento che lo riconsegni alla comunità e agli alunni, e quello abbandonato (dopo essere stato in un recente passato inaugurato) di Spontone, quest’ultimo potenziale soluzione dei problemi di turnazione se si attivasse rapidamente un intervento di riqualificazione ( con i fondi del Decreto Reggio ) dopo il vergognoso abbandono al quale è stato rilegato negli ultimi anni.
Da questo momento è necessario fare squadra tutti insieme, scuola, amministrazione, genitori, perché gli impegni assunti vengano mantenuti, ma soprattutto affinché questa vicenda diventi un’occasione per il rilancio complessivo dell’Istituto comprensivo di Catona, con la riapertura del plesso di Salice, il recupero di quello di Spontone, una programmazione delle iscrizione che fronteggi lo spopolamento dei plessi interni e il definitivo superamento di quelle carenze strutturali che sono stati in questi anni un limite insormontabile all’ambizione di fare della scuola di Catona il cuore pulsante della crescita sociale e culturale dei territori.
Il Presidente del Consiglio d’Istituto (Dott. Arch. Maurizio Malaspina)
Il Dirigente Scolastico (Avv. Albino Barresi)
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