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“Un’operazione che conferma le capacità, l’impegno e la professionalità della Polizia di Stato e in particolare della Squadra Mobile reggina che è andata scovare in Olanda, a Utrecht, uno dei dieci latitanti più pericolosi, Francesco Nirta di San Luca, ricercato da sei anni e con una condanna all’ergastolo alle spalle”.
Così – informa una nota dell’Ufficio Stampa della Giunta Regionale – si è espresso il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti appena ha avuto la notizia della cattura. “La Calabria – ha aggiunto il Governatore – ha bisogno di vedere ribadita giorno dopo giorno la legalità.
Notizie del genere non possono che fare bene perché autorizzano all’ottimismo. La vicenda criminale di Francesco Nirta è legata non solo ad una storica famiglia interessata a fatti di sangue come le stragi di Natale e di Duisburg, ma è anche legata, secondo quanto ha già sentenziato, sia pure in primo grado, la Corte d’Assise di Locri ad uno specifico delitto.
Il suo arresto rappresenta la volontà dello Stato di volersi riappropriare del territorio e, quindi, è un autentico segnale di speranza anche per la Giunta Regione della Calabria che ogni giorno lotta per favorire la sviluppo. E senza legalità non ci può essere sviluppo”.
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