Scilla in Passerella, in piazza con Nicola Gratteri

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Una pedana sul mare. Perché occorre ricominciare a navigare, dove non c’è più terra dove andare. Questa la suggestione che ha condotto l’equipaggio di Scilla in Passerella, rassegna culturale che fino al 14 agosto vedrà impegnati ventisette ospiti tra scrittori, magistrati, giornalisti e protagonisti della politica per ripartire dalla rocca di Scilla e, come gli antichi pescatori sulla passerella del pescespada, andare oltre. #CalabriaOLTRE non è solo l’hashtag lanciato dai direttori artistici della rassegna, Sabbiarossa Edizioni e Ossi di Seppia, cui l’organizzatrice Filodrammatica Scillese ha demandato la scelta dei contenuti che verranno declinati fino al 14 agosto. #CalabriaOLTRE è anche un contenitore, perché, come ha sottolineato Filippo Teramo, conduttore della serata, «per portare al largo la passerella serve un equipaggio coeso e numeroso».

Le note di Cilea, Bocelli e Dalla, magistralmente interpretate dalla soprano Eleonora Pisano, hanno dato un valore aggiunto e una direzione alla partecipatissima presentazione in cui Marisa Larosa e Josephine Condemi hanno illustrato le tappe del percorso che partirà domani sera, giovedì 7 agosto, alle 21.30, in piazza San Rocco. «Vogliamo contaminarci e raccontare una Calabria diversa», ha spiegato Teramo. E così sarà, a partire dalla #CalabriaOLTRE i tribunali, serata in cui il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, sarà sollecitato dalle domande di Paola Bottero.

L’anteprima al Bleu de Toi ha raccontato una Calabria diversa che passa, come evidenziato dal presidente del Parco Nazionale dell’Aspromonte Giuseppe Bombino, «dal diventare da oggetto, soggetto di narrazione. L’Aspromonte è il suo mare, è contaminazione tra climi, popoli e culture e vuole narrarsi, dire la sua verità e raccontare la sua storia millenaria». Contaminazione, sinergia e impegno derivante dall’identità le parole chiavi di tutti gli interventi: se per Aldo Aldi, commissario comune di Scilla «è necessario che i migliori non si sottraggano all’amministrazione della polis, della loro città, riscoprendo il senso di appartenenza», per Eduardo Lamberti Castronuovo, assessore provinciale alla cultura e alla legalità «occorre un senso di pragmaticità che deriva dal conoscere ciò di cui si parla, quindi le proprie radici e la propria cultura, per poterla poi esportare». Per Antonio Alvaro, presidente GalBatir, «qualcosa si sta muovendo, ma occorre mettersi a un tavolo con gli enti istituzionali per concretizzare sinergie proficue anche in relazione ai fondi europei Horizon 2020», mentre Nicodemo Vitetta, presidente Pro Loco Gioiosa Jonica, si è impegnato ad avviare un dialogo per far rinascere una Proloco sotto la rocca.

La passerella ormai è in mare; l’hashtag #CalabriaOLTRE sta diventando virale in attesa della prossima tappa, giovedì 7 dalle ore 21.30 a Piazza San Rocco, dove ci si chiederà se esiste una #Calabriaoltre i tribunali, con Nicola Gratteri (procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria) intervistato da Paola Bottero (giornalista, scrittrice, editrice e conduttrice di Ossi di Seppia) e, a seguire, Hantura in concerto.

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Author: Francesco

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