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Dire Ospitalità responsabile non è la pronuncia di uno slogan vuoto, creato ad arte per far prenotare ad ignari turisti una stanza in più. L’ospitalità responsabile è un modello di accoglienza turistica che differenza alcune strutture ricettive dalla massa. In questo settore si annoverano esperienze di recupero dei centri storici dei borghi tramite gli alberghi diffusi ma anche quei B&B e quei piccoli alberghi che fanno dell’offerta enogastronomica a km 0 il loro punto di forza.
Sostenere l’economia locale con le sue produzioni agricole tipiche e con le forme più tradizionali delle sue produzioni artigianali e culturali è davvero quello che può fare la differenza nel turismo anche, e soprattutto, nella ricettività. Ci sono destinazioni turistiche dove questa offerta è diventata una scelta vincente soprattutto nei confronti dei mercati turistici del Nord Europa. Francesi, Olandesi, Tedeschi e scandinavi impazziscono letteralmente di fronte alla possibilità di conoscere e provare i sapori locali, magari passeggiando tra i boschi o tra i vicoli di un borgo attrezzato per accoglierli. Certo, nessun turista rinuncia alla possibilità di un alloggio di qualità dove può sentirsi a casa.
Cosa sono il revenue management? E i channel manager? E quanto è importante conoscere i dati analytics del sito web della propria struttura? Al Festival dell’Ospitalità di Scilla le strutture ricettive saranno protagoniste della prima giornata dei lavori incentrata proprio sulle buone pratiche di un turismo che abbandona la sua veste di semplice settore di mercato per vestirsi di sincera e accogliente ospitalità fatta di persone, cultura e condivisione al servizio del territorio. Il tutto condito da una buona dose di competenze digitali e di web marketing, principale strumento per emergere dal mare magnum dell’offerta turistica internazionale. Ma non solo tecnica, anche tanta strategia e umanità grazie alle testimonianze di esperienze d’eccellenza come il co-living di Montalto Uffugo, in provincia di Cosenza, Home for Creativity e gli alberghi diffusi di Bivongi e Belmonte Calabro.
Lo storytelling è invece una delle strategie che le strutture ricettive non possono più far finta di non conoscere perché ne definisce il posizionamento strategico all’interno del mercato. In questo senso, gli imprenditori, i manager e i lavoratori del settore alberghiero non possono perdersi la testimonianza dell’Hotel Villa Pirandello di Roma: il primo storyhotel d’Italia che dello storytelling ne ha fatto un driver di sviluppo efficace ed efficiente.
Dal 30 settembre al 2 ottobre nel borgo di Scilla, imprenditori del turismo e della ricettività troveranno cittadinanza nella ricerca di soluzioni per una crescita organica e strutturata dei propri business.
Sito web del Festival: http://festival.hospitando.com
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