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I Carabinieri della Stazione di Scilla hanno concluso con successo un’importante operazione di polizia ambientale, il risultato di un’indagine durata circa 4 mesi e coordinata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria. Quest’operazione ha portato alla notifica di 16 avvisi di garanzia nei confronti di individui principalmente impiegati nel settore edile, accusati di smaltimento illegale di rifiuti.
L’attività investigativa ha rivelato come gli indagati alimentassero regolarmente due discariche abusive, una ubicata in località Solano Superiore nel Comune di Scilla e l’altra in località Melia nel Comune di San Roberto. Le tipologie di rifiuti smaltiti erano varie, spaziando da materiale inerte a mobili, da sanitari a rifiuti speciali di vario tipo, inclusi quelli pericolosi come batterie di automezzi.
La presa di coscienza e la vigilanza sull’inquinamento ambientale rappresentano l’obiettivo quotidiano dei militari dell’Arma dei Carabinieri, con particolare attenzione alla salvaguardia della popolazione locale e alla salubrità dei centri abitati. Tali azioni mirano a contrastare attivamente il fenomeno delle discariche abusive e a promuovere una gestione responsabile e sostenibile dei rifiuti.
È importante sottolineare che, trattandosi di provvedimenti adottati durante le indagini preliminari, le decisioni definitive rimarranno soggette alle determinazioni che verranno prese nella successiva fase dibattimentale.
Tuttavia, l’operazione condotta dai Carabinieri testimonia l’impegno delle forze dell’ordine nel garantire il rispetto delle normative ambientali e nella tutela del territorio e della salute pubblica.
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