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A conclusione di serrate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, Direzione Distrettuale Antimafia, in data 06.10.2015 la Squadra Mobile reggina ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino tunisino , cl. 84, che aveva condotto l’imbarcazione sulla quale viaggiavano 335 dei 717 cittadini extracomunitari sbarcati in questo centro nella stessa data.
Al soggetto fermato è stato contestato il reato di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nel territorio dello Stato italiano, con le aggravanti di aver consentito l’ingresso di più di cinque persone; di aver esposto le persone trasportate a pericolo per la vita o per l’incolumità; di aver sottoposto le persone a trattamento inumano o degradante; di aver commesso il fatto allo scopo di trarre profitto, anche indiretto.
All’esito del giudizio, avvenuto nella giornata di ieri 9 ottobre 2015, il G.I.P. presso il Tribunale di Reggio Calabria ha convalidato il fermo a carico del 31enne e ha emesso nei suoi confronti la misura della custodia cautelare in carcere.
Proseguono le indagini per l’identificazione degli organizzatori, dei finanziatori e degli altri complici del traffico di esseri umani.
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