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Ringraziamo l’assessore Caligiuri per avere giustamente recepito il parere, richiestoci il 28 maggio scorso con lettera indirizzata al sottoscritto (allora componente del CO.RE.MI.L.) ed all’ing. Demetrio Crucitti dirigente della RAI, sulla bozza di modifica della legge regionale 15/2003, redatta dall’avv. Giovanni Macrì dell’Università della Calabria.
La bozza conteneva una fuorviante interpretazione delle Leggi Regionali e Nazionali e prevedeva la cancellazione di 11 dei 16 comuni dell’Area grecanica, individuati dalla Provincia di Reggio in osservanza delle leggi vigenti.
Ciò sicuramente per favorire – nella ripartizione dei finanziamenti – la minoranza linguistica arbereshe, che ha creduto di scoprire dopo tanto tempo una presunta ingiustizia ai suoi danni.
Abbiamo risposto che tale disegno di legge non proponeva modifiche alla L.R. 15/2003, bensì enunciava una normativa del tutto nuova, in evidente contrasto con le leggi vigenti, emanate giustamente per favorire la ricostruzione storica delle minoranze etno-linguistiche e gli insediamenti antropici ed urbani che ne sono derivati in ambiti territoriali contigui, che non potevano essere cancellati con un tratto di penna, come si voleva fare con ben 11 comuni della minoranza grecanica.
Successivamente l’assessore Caligiuri, con lettera del 5/6/2012, inviata ad alcuni funzionari regionali ed all’assessore Mario Candido, ha richiesto una valutazione sul mio parere: “Vi trasmetto per opportuna conoscenza il parere sulla modifica della Legge Regionale n. 15/2003, che mi ha inviato il Dr. Saverio Zuccalà. Vi prego di valutare quanto scritto e di volermi informare su eventuali vostri ulteriori pareri”.
Ha risposto soltanto l’avv. Macrì a sostegno delle sue tesi di esclusione degli 11 comuni dell’area grecanica.
Mentre l’assessore Candido non si è fatto per nulla sentire e, per ringraziamento – probabilmente indispettito per la sua oscurata visibilità – mi ha revocato la delega di rappresentante regionale del Co.Re.Mi.L., facendo proprie le mie considerazioni, atteggiandosi a risolutore della proposta di esclusione degli 11 comuni dell’area grecanica per cercare di riempire il vuoto della sua acefala azione politica ed amministrativa nei settori Trasporti, Minoranze Linguistiche, Università e Protezione Civile, scoprendo le caratteristiche di un instabile e controverso apolide della politica.
Saverio Zuccalà
già componente del Co.Re.Mi.L.
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