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E’ costretta a fare la voce grossa il Comitato Spontaneo per la tutela di Saracinello, visto il persistente stato di degrado in cui imperversa ormai da troppo tempo l’omonima contrada.
“Gli abitanti della contrada – esordiscono gli attivissimi membri del comitato – sono ormai esasperati e non sopportano più il perdurarsi di una situazione di totale abbandono. Tutti paghiamo le tasse, ma siamo trattati come se fossimo del terzo mondo, con tutto il dovuto rispetto per quest’ultimo”.
La spazzatura non viene ormai raccolta dal 07 marzo scorso e i roghi appiccati per mano di gente che non riesce a capire che si fa solo peggio, immettendo nell’aria un veleno tossico conosciuto come “diossina” dai devastanti effetti sulla salute umana, non hanno fatto altro che peggiorare la già insostenibile situazione. Tonnellate di rifiuti maleodoranti, comodo alloggio di ratti, cani randagi, gatti e insetti di ogni sorta, campeggiano in impietose discariche a cielo aperto che con il calore delle giornate estive emano un olezzo irrespirabile che permea nella abitazioni filtrando come l’acqua in una spugna. Tutto questo contribuisce ad un continuo attentato alla salute pubblica. C’è anche da sottolineare che a pochi decine di metri c’è una scuola materna e già solo questo dovrebbe bastare perché si attivi subito e costantemente la pulizia e la disinfestazione del luogo e intervenire su bordi stradali che MAI manutenzionati da alcuno sono divenuti ricettacolo di immondizia e sporcizie di ogni tipo.
E se tutto questo non dovesse bastare a creare un disagio quotidiano agli abitanti, dobbiamo aggiungere la fatiscente rete idrica che giornalmente sfoga in improvvisate fontane derivanti dalle continue rotture delle tubature che riversano per strada migliaia di litri di preziosa acqua potabile al giorno, lasciando le abitazioni, costantemente senza acqua! E a nulla servono le continue riparazioni che vedono tappare una falla e subito aprirsene altre lungo la ormai obsoleta conduttura. Tali riparazioni, tra l’altro, hanno disseminato lungo tutto il percorso stradale una serie di enormi buche e voragini di dimensioni inimmaginabili che attentano giornalmente alla sicurezza pubblica.
Per non parlare dell’incoscienza degli automobilisti che “ospiti non sempre graditi” vengono a prelevare l’acqua presso la fontanella pubblica ed oltre a depositare i forestieri rifiuti nei suoi pressi, azzardano pericolosissime manovre di svolta ad “U” proprio in piena curva alimentando il pericolo di incidenti anche di gravi entità.
Per concludere vogliamo portare all’attenzione, l’ormai eterno problema degli “svincoli di Malderiti“. Ebbene nonostante siano di importanza strategica per il traffico stradale e la decongestione delle principali vie cittadine, ancora oggi, dopo anni di tira e molla, dopo la lunga diatriba legale per poter realizzare la rampa di uscita Reggio Sud – Aeroporto per chi proviene da Reggio Nord (del quale sono state anche tolte le insegne autostradali che erano state apposte dall’ANAS), dopo l’interminabile iter burocratico fatto di progetti, sentenze legali, atti ingiuntivi e quant’altro, ancora oggi, gli svincoli sono aperti solo in parte e precisamente l’uscita per chi proviene da Taranto e che confluisce in una biforcazione che indirizza nelle direzioni Aereoporto – Reggio Nord fino ad innestarsi sull’attenzionata Contrada Saracinello.
Le altre arterie principali che dovrebbero costituire il restante svincolo, sono aridi deserti di terra ed arbusti divenute sede di abusivo alloggiamento di ruspe, macchine agricole e rottami vari. Bisognerà coinvolgere, per l’ennesiama volta, Striscia la Notizia che ormai, a Reggio Calabria, è diventata di casa, per vedere soluzione al’annoso problema?
La voce del Comitato Spontaneo per la Tutela di Saracinello, intima gli amministratori della città a prendere in seria considerazione le richieste di intervento degli abitanti della Contrada Saracinello.
Giusto stamattina il Comitato Spontaneo Saracinello, si recherà, presso la Procura della Repubblica per depositare un esposto-denuncia contro i responsabili (chiunque essi siano) dello stato di, insostenibile degrado, vigente nella contrada. Se nemmeno la denuncia sortirà effetto, il Comitato prenderà provvedimenti di altra natura, sicuramente più efficaci.
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