Santo Stefano, Trapani sui primi cento giorni dell’Amministrazione Comunale

risorsa comune consiglieri

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”Consulta Giovanile Comunale, accordo con l’Asp per l’istituzione di un punto unico di accesso ai servizi socio sanitari sul territorio comunale, attività ludiche ed educative gratuite per i bambini, riapertura dei campi da tennis, bando per l’assistenza domiciliare per gli anziani, regolamento per l’affidamento dei beni confiscati, organizzazione delle sagre autunnali per destagionalizzare l’offerta turistica, funzionamento dei servizi essenziali quali la pulizia delle strade, la raccolta rifiuti e l’erogazione dell’acqua, funzionamento giornaliero per tutta la stagione estiva della seggiovia, finanziamento a fondo perduto per la realizzazione di un impianto fotovoltaico da 15 kw sulla sede municipale, convenzione con Calabria Verde per la zona Terreni Rossi, inizio dei lavori delle nuove seggiovie di Gambarie.

Oltre che un programma estivo ricco di eventi culturali, quasi interamente a chilometro zero e con costi ridottissimi, (15.000 €, sono state le spese a carico dell’amministrazione per gli eventi estivi per la stagione appena trascorsa, contro i 75.000 dell’anno precedente, trovate le differenze) in un Comune che, non si verificava da un decennio, si è aperto alle migliori esperienze ed energie presenti sul territorio. Questi i risultati portati a termine nei primi cento giorni dell’amministrazione Malara a Santo Stefano in Aspromonte”. E’ quanto dichiara il capogruppo della lista ”Santo Stefano Risorsa Comune” Giovanni Trapani, commentando la lettera di dimissioni presentata dai tre consiglieri di minoranza.

”Cento giorni di duro lavoro – prosegue Trapani – finalizzato a recuperare la situazione di stallo assoluto degli ultimi dieci anni. A fronte di tutto questo, ci troviamo dinanzi un’opposizione che non solo non ha mai preso parte ad una riunione del Consiglio Comunale, non solo non ha mai avanzato alcuna proposta amministrativa, non solo non ha mai considerato l’ipotesi di collaborare per il bene del nostro territorio, ma ha anche il coraggio di rassegnare le dimissioni con una lettera piena di mistificazioni e falsità. D’altronde dalla stessa opposizione che in campagna elettorale si vantava di essere la continuità di dieci anni di immobilismo, la stessa che a inizio mandato ci accusava di andare troppo veloci solo perché al consiglio di insediamento, oltre ai classici punti di nomina, si è discusso dell’istituzione della Consulta Giovanile comunale, l’istituzione delle tre commissioni extraconsiliari e della sottoscrizione di ogni consigliere del codice etico approvato dallo stesso consiglio, non ci si poteva aspettare altro”.

”Tuttavia – conclude il capogruppo di Risorsa Comune – andiamo avanti con umiltà, consapevoli del duro lavoro che ci aspetta per riportare un po’ di dignità a un territorio che negli anni è stato maltrattato da scelte ampiamente discutibili dagli stessi personaggi che oggi vorrebbero farci la morale, consapevoli che i protagonisti del nostro percorso di condivisione sono e resteranno sempre i cittadini”.

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