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”Il tempo delle polemiche è finito. Adesso basta chiacchiere. Chi ha voglia si rimbocchi le maniche e ci affianchi nell’arduo lavoro di rilancio dello sviluppo a Santo Stefano e nel comprensorio aspromontano”.
Parla così il Sindaco di Santo Stefano in Aspromonte Francesco Malara successivamente alla fiaccolata di indignazione organizzata dai cittadini del piccolo centro in provincia di Reggio Calabria in risposta al vile attentato contro la stele dei Magistrati ed in difesa dell’amministrazione comunale.
”Non mi interessa alimentare la querelle con la signora Musella – ha aggiunto il Sindaco – non intendo commentare le sue dichiarazioni, sia perché rifuggo dalla polemica sia per rispetto della storia della Signora. Per l’istituzione che mi pregio di rappresentare ho il dovere non solo di difendere, ma meglio ancora, di tenere alto il nome del Comune di S. Stefano in Aspromonte, oltre ed aldilà della mia persona. Pertanto stamani ho esposto all’Autorità Giudiziaria il danno provocato dalle allusioni assolutamente non pertinenti e non veritiere della signora”.
”La migliore risposta alle varie insinuazioni – ha concluso il Sindaco Malara – è quella data dai miei concittadini, che ieri sera hanno dato un esempio di profonda serenità e di elevata civiltà, ed a me personalmente di confermata stima e di immenso affetto. Ciò a me basta”.
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