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Continuano senza sosta i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati attinenti le armi, effettuati con il supporto dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria.
In tale ambito, sono stati effettuati numerose perquisizioni, rastrellamenti nonché controlli a casolari abbandonati, pozzi e anfratti naturali.
Tale attività ha già consentito, dall’inizio dell’anno, di ritrovare numerose armi e munizioni e, in particolare nei territori ricadenti nella c.d. “Valle del bonamico”, oltre 20 fucili, molti con matricola abrasa, 6 pistole, numerosissime munizioni, congegni di mira, baionette e materiale vario.
Come si ricorderà l’ultimo rinvenimento è solo di circa venti giorni fa, quando i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario hanno rivenuto, in territorio del comune di Ciminà, 2 fucili con matricola abrasa, 1 carabina alterata ed oltre 250 munizioni di diverso calibro e tipo.
Anche ieri, sempre i Carabinieri della Stazione di Sant’Ilario, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 42enne originario di Ardore, già noto alle FF.OO.
Nel corso di una perquisizione personale e veicolare lo stesso è stato trovato in possesso di un fucile da caccia con matricola punzonata, oltre 70 cartucce cal. 36, in ottimo stato di conservazione, abilmente occultati in un vano ricavato artigianalmente nella parte interna del paraurti posteriore del veicolo su cui viaggiava.
L’uomo è stato associato presso la Casa Circondariale di Locri, su disposizione dell’A.G..
Tutto il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
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