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Proseguono i servizi di controllo straordinario del territorio disposti dal Comando Gruppo Carabinieri di Locri, finalizzati alla repressione dei reati in genere in particolare a quelli attinenti le armi.
In tale ambito, sono stati effettuati, con il supporto dei Carabinieri dello Squadrone Eliportato “Cacciatori” Calabria, numerose perquisizioni, rastrellamenti nonché controlli a casolari abbandonati, pozzi ed anfratti naturali, in particolare nei territori ricadenti nella c.d. “Valle del bonamico”.
Durante tali servizi, i Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco, hanno tratto in arresto, nella flagranza di reato, un 61enne di Sant’Agata del Bianco, già noto alle FF.OO., per detenzione di armi clandestine, detenzione abusiva di munizioni comuni e da guerra e furto aggravato di acqua.
In particolare, i Carabinieri, durante una perquisizione domiciliare, effettuata presso l’abitazione dell’uomo, sita nel comune di Sant’Agata del Bianco, estesa anche in un terreno di sua proprietà, attiguo all’abitazione, hanno rinvenuto:
– 1 fucile da caccia calibro 36, con matricola punzonata;
– 2 fucili da caccia calibro 16, sprovvisto di matricola;
abilmente occultati in un apposito contenitore interrato;
– 1973 munizioni di vario calibro e tipo;
– 88 ogive complete cal. 9X19 parabellum;
– 275 ogive complete in vari calibri;
– 1Kg di polvere da sparo;
occultati in varie stanze all’interno dell’abitazione.
Inoltre, i Carabinieri hanno accertato la presenza di un allaccio diretto alla rete idrica del comune, impedendo al contatore dell’acqua di misurare i reali consumi.
Tutto il materiale rinvenuto in ottimo stato di conservazione è stato sottoposto a sequestro, mentre l’uomo, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
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