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I Carabinieri hanno arrestato a San Luca, Benestare, Vibo Valentia e Lanciano (CH), undici persone per associazione di tipo mafioso, illecita concorrenza volta al condizionamento degli appalti pubblici, frode nelle pubbliche forniture e furto di inerti.
L’operazione, denominata “Italia che lavora”, trae origine da un’indagine avviata nel 2005 che ha consentito di accertare l’appartenenza alla “locale” di San Luca di 3 imprenditori edili del luogo, i quali, unitamente ai rimanenti indagati, hanno posto in essere atti di concorrenza sleale volti al controllo o comunque al condizionamento dell’aggiudicazione e dell’esecuzione degli appalti pubblici banditi in quel centro.
Attraverso il monitoraggio di 9 appalti pubblici banditi dal Comune di San Luca, dalla Provincia di Reggio Calabria e dalla Regione Calabria per opere da eseguirsi in quel centro per un ammontare complessivo di 5,5 milioni di euro, è stato documentato l’accaparramento, diretto od indiretto, mediante atti di concorrenza sleale volti al controllo o comunque al condizionamento dell’aggiudicazione e della successiva esecuzione dei lavori.
Ecco i nomi degli arrestati:
- Mammoliti Francesco, classe 1949
- Cosmo Antonio, classe 1974
- Cosmo Domenico, classe 1961;
- Cosmo Giuseppe, classe 1977;
- Costanzo Domenico, classe 1973;
- Cosmo Antonio, classe 1947;
- Cosmo Francesco, classe 1959;
- Nirta Antonio, classe 1956;
- Pelle Domenico, classe 1975;
- Stipo Francesco, classe 1949;
- Stipo Antonio, classe 1983
Le foto degli arrestati:
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