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di Giuseppe Toscano
Il sorriso smagliante stampato sulla bocca rimanda indietro l’immagine di una persona appagata e serena. Lillo Sapone è l’icona della felicità per il secondo successo consecutivo, conseguito alle amministrative. La sua riconferma a sindaco di San Lorenzo non è stata una passeggiata. L’avversario con cui ha dovuto misurarsi, si è dimostrato ostico come pochi. La lotta per conquistare la simpatia degli elettori è risultata bella e avvincente. Alla fine Lillo Sapone ha potuto brindare alla vittoria, mentre Palmino Mangiola ha dovuto prendere atto di un risultato negativo. Così va la politica.
La campagna elettorale dei giorni scorsi, tra l’altro, ha offerto, all’analisi politica, alcuni spunti interessanti. Il dato più emblematico è, senza ombra di dubbio, rappresentato dall’impegno diretto di molti giovani. La rappresentanza della linea verde nelle due liste è stata consistente, segno evidente della precisa volontà di volersi rendere protagonisti di una stagione nuova di impegno attivo nell’agone politico, di rinnovamento. La riflessione post-voto del sindaco non manca di sottolineare proprio questo aspetto: <<Le cose – afferma Sapone – nel nostro Comune sono cambiate in questi ultimi anni. La decisione di molti giovani di scendere in campo conferma che si respira un’aria nuova, sicuramente più salutare. Un giovane che si mette in gioco porta con se, oltre alle proprie competenze, tantissimo entusiasmo, tanta energia. Ha in poche parole, i requisiti giusti per fare un buon lavoro. In passato nel nostro Comune, mai si era registrato un fermento del genere. Sono convinto che l’azione portata avanti dalla precedente Amministrazione comunale, ha contribuito a rompere gli schemi. Abbiamo dato l’esempio e tanti ragazzi ci hanno seguito>>.
Il sindaco di San Lorenzo dimostra gratitudine piena a quanti lo hanno votato ed ai candidati che lo hanno sorretto. <<Il nostro – aggiunge – è stato un perfetto gioco di squadra. Ognuno ha fatto diligentemente la parte che gli competeva. Ringrazio di cuore ogni componente della lista “Ancora uniti per San Lorenzo”. Sono contento per chi ha ottenuto l’elezione, ma assicuro chi è rimasto fuori che ci sarà spazio per tutti>>. Un’altra novità dell’era Sapone, si coglierà all’interno del Consiglio comunale. Contrariamente al quinquennio passato (alle precedenti consultazioni era stata presentata un’unica lista), in aula sarà rappresentata anche l’opposizione. <<Considero – sottolinea il sindaco di San Lorenzo – positiva al massimo la presenza della minoranza. Il mio ringraziamento è esteso anche ai nostri ex concorrenti, che hanno voluto cimentarsi, dimostrando di preferire l’impegno diretto piuttosto che il rimanere alla finestra. Alla minoranza chiederò una collaborazione franca, solleciterò un’opposizione costruttiva, perché la gente ci chiede di lavorare per il bene collettivo. Il buon senso, ne sono certo, prevarrà sulle vecchie logiche della contrapposizione sterile e fine a se stessa. La campagna elettorale è finita, tra poco sarà tempo di mettersi a lavorare per fare crescere ulteriormente il paese>>.
Un terzo elemento di novità è rappresentato dalla elezione di tre donne, due di maggioranza (Emilia Cannizzaro e Caterina Meduri) e una di minoranza (Giuditta Manglaviti). Il dato è in controtendenza con molte realtà politiche e amministrative calabresi: mentre altrove il gentil sesso ha visto restringersi i propri spazi di rappresentanza, a San Lorenzo il Consiglio comunale si è tinto marcatamente di rosa. <<Avrò il piacere – conclude Sapone – di potermi confrontare costantemente con tre donne e le cosa mi riempie di orgoglio. Sono certo che le tre neoelette arricchiranno il Consiglio di qualità importanti e preziose, come la sensibilità, la capacità critica, la delicatezza e la concretezza pratica, di cui solo le donne sono portatrici. E di tutto questo, tutti quanti dovremo farne tesoro>>.
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