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di Francesco Iriti (su Calabria Ora)
“Da alcuni giorni sono iniziati i lavori nel comune di San Lorenzo che prevederanno l’utilizzo di 400 mila euro“. Pasquale Sapone, sindaco del comune laurentino, rende noto questo finanziamento che rientra nel “piano generale degli interventi di difesa del suolo di prima fase in seguito agli eventi alluvionali che si sono verificati nella zona nel 2009.
In particolare si tratta di interventi integrati di sistemazione idrogeologica nel territorio comunale in aree classificate a rischio r3 e r4 dal Pai Calabria“.
Tre le opere che verranno realizzate e che riguarderanno lo slargo S.Antonio, la zona San Sebastiano e la zona ex Macello, strada San Lorenzo-San Pantaleone. Per quanto concerne lo slargo S.Antonio, la ditta provvederà alla preparazione del piano di posa della trave di collegamento con dei pali tiranti, previa chiusura totale dei luoghi attigui, l’esecuzione di micropali e tiranti, la predisposizione di armature e casseri ed esecuzione del getto di calcestruzzo, il riempimento con materiale di risulta degli scavi precedenti fino al piano di posa della pavimentazione, la provvista e posa della pavimentazione.
In zona S.Sebastiano, invece, l’area verrà decespugliata, si provvederà allo scavo preparatorio del piano di posa della trave di coronamento e del muro di contenimento, all’esecuzione di micropali e tiranti oltre alla predispozione di predisposizione di armature e casseri ed esecuzione del getto di calcestruzzo.
“E’ un lavoro sostanzioso e di tale portata – dichiara il sindaco Sapone – che finalmente porrà fine a vari problemi di carattere viario nella zona montana del comune”.
Particolare attenzione verrà data alla stada dell’ex Macello che “da oltre 30 anni deve fare i conti con delle frane che ne hanno impedito – dichiara il primo cittadino – il corretto funzionamento di una strada che collega San Pantaleo con San Lorenzo, con i relativi disagi agli abitanti”.
In tale contesto si provvederà a ripristinare il manto stradale, che in alcuni punti é franato o presenta degli avallamenti, l’inserimento di micropali profondi ben 14 metri in modo tale da dare solidità alle fondamenta, la predisposizione di armature e casseri oltre alla posa del manto bituminoso dove é necessario.
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