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di Francesco Iriti
Nel comune di San Lorenzo è nato e vissuto un prete umile che ha fatto del suo amore per il prossimo e soprattutto per i più bisognosi la sua unica ragione di vita. Era il 14 febbraio 1879 quando venne alla luce Gaetano Catanoso. Molte le opere di bene compiute negli anni della sua vita terrena come l’istituzione della Congregazione delle Veroniche del Volto Santo fino al 4 aprile 1963 quando il Signore decise di richiamarlo a sé.
Nel 1997 arrivò la beatificazione mentre nel 2005 il prete di Chorio di San Lorenzo fu proclamato Santo. Negli ultimi anni sono state varie le iniziative messe in campo volte a far risaltare la figura del Santo in un piccolo centro reggino come nel paese natìo.
L’amministrazione Sapone durante questi sette anni ha inaugurato l’auditorium, ha cambiato il nome della via principale del paese che dalla via Nazionale conduce fino alla parte alta, ha fatto dipingere sulle facciate di due abitazioni l’immagine del Santo insieme ai segni distintivi del suo operato, ha ristrutturato e inaugurato quella che è considerata la casa dove il prete buono è nato.
Tutti dati oggettivi importanti che portano il nome di San Gaetano. In suo onore sono anche nati l’associazione e il coro. La stessa associazione, con l’allora presidente Paolo Mangiola, aveva anche provveduto a pubblicare un annullo filatelico intitolato al Santo.
Si aspettava la nascita di altre iniziative mirate a far conoscere anche fuori dai confini regionali la figura di un uomo che ha dato molto per il suo paese.
Invece, a distanza di sette anni dalla santificazione, l’aspetto che sembra interessare di più agli abitanti, soprattutto a quelli delle altre frazioni del comune laurentino, sembra essere quello del luogo natìo sul quale si disquisisce da tempo. La Curia, prima di provvedere a portare avanti le cause di beatificazione e di santificazione, si è accertata che secondo i dati a disposizione il santo fosse nato in quella che adesso si chiama via San Gaetano Catanoso numero 1.
C’è chi afferma che la vera casa fosse in zona Papisca, dove invece è stata identificata la residenza estiva della famiglia di San Gaetano. Una diatriba che continua a protrarsi e che non scalfisce le credenze in atto, ma che non fa altro che alimentare ulteriormente le lamentele che non fanno bene a nessuno.
Adesso anche sul web, ed in particolare su Facebook, sono nate delle discussioni “accese” tra le due fazioni dove invece che discutere dell’aspetto religioso e di fede vengono avanzate vari illazioni che non fanno altro che aumentare quella sorta di campanilismo da molti allontanato ma che, puntualmente, ricompare quando si parla delle eccellenze di un territorio che già di suo deve fare i conti con problemi geografici ed adesso politici con l’arrivo della commissione prefettizia all’interno del comune.
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