Questo post é stato letto 61590 volte!
Nel quadro dei servizi volti al contrasto del fenomeno dell’illecito spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio della Piana di Gioia Tauro disposti dal Questore di Reggio Calabria, dr. Guido LONGO, personale del Commissariato di Taurianova e del Commissariato di Gioia Tauro effettuava una serie di servizi di osservazione nei luoghi conosciuti come frequentati da spacciatori: in particolare nella serata di sabato 4 Agosto gli Agenti della Polizia di Stato battevano la zona di San Ferdinando – luogo che peraltro nel fine settimana si popola di giovani che si attardano sul lungomare – procedendo al controllo di numerose vetture in transito ed alla identificandone degli occupanti.
Nel corso di tale servizio veniva notata la presenza di MISITI Alfredo, 27enne originario di Rosarno ma abitante a San Ferdinando, soggetto peraltro già noto ai poliziotti di Taurianova e Gioia Tauro in virtù dei suoi trascorsi di natura giudiziaria, il quale a bordo di una Fiat Panda si muoveva per le vie cittadine sino a quando si fermava lungo una delle arterie principali del paese.
Il giovane veniva quindi notato mentre dall’interno della sua macchina allungava un braccio verso un cancello metallico regolarmente chiuso ma dietro lei cui sbarre vi era un altro giovane che allungava a sua volta la mano verso il conducente della Panda.
Tale manovra insospettiva gli Agenti che decidevano di intervenire: dall’interno della Panda improvvisamente veniva gettato un oggetto in plastica, un “ovetto kinder”, il quale veniva raccolto dagli Agenti che constatavano come lo stesso fosse pieno di involucri contenenti della sostanza in polvere di colore bianco, tutti abilmente confezionati.
Tale sostanza veniva quindi analizzata dalla Polizia Scientifica di Gioia Tauro e risultava essere della cocaina, confezionata in 12 singole dosi evidentemente già pronte per lo spaccio.
Subito dopo che il MISITI veniva fatto scendere dalla sua macchina, per terra i poliziotti notavano un tredicesimo involucro contenente analoga sostanza.
Il Misiti è stato pertanto arrestato in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Successivamente, il PM di turno presso la Procura della Repubblica di Palmi, dr. Gianluca GELSO, informato dei fatti, disponeva l’accompagnamento dell’arrestato presso il carcere d Palmi.
Questo post é stato letto 61590 volte!