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di Francesco Iriti
Continuano gli episodi spiacevoli sulla SS 106 che vedono il ripetersi di lanci di sassi contro le autovetture in corsa. Il raggio di azione di questi criminali si sta estendendo, interessando vari comuni, creando un fenomeno a dir poco preoccupante visto che viene messa in serio pericolo l’incolumità degli automobilisti.
L’ultimo caso denunciato, in ordine di tempo, è avvenuto a Saline Joniche dove C.G., 21 anni, ha informato le forze dell’ordine che la sua auto è stata presa di mira mentre percorreva l’ormai famosa Ss 106 jonica. Il giovane si trovava a bordo di una Fiat Punto quando un sasso di modeste dimensioni colpiva il parabrezza a causa del lancio del corpo contundente lanciato molto probabilmente dal ciglio della carreggiata attigua.
I casi di sassi lanciati sulla 106 iniziano a raggiungere un numero importante, in senso negativo, e questo inizia a preoccupare, e di molto, sia gli automobilisti che le forze dell’ordine che stanno cercando di arginare il problema con l’aumento dei controlli lungo questo tratto di strada. Urge un intervento serio prima che scappi il morto a causa dell’azione spropositata di ignoti che agiscono senza un motivo.
Il penultimo caso si era verificato appena tre giorni fa quando F.W., 41 anni, aveva denunciato presso la stazione dei carabinieri di Bova Marina che mentre si trovava a bordo della propria autovettura Lancia Delta, all’altezza della frazione di San Lorenzo Marina rimaneva vittima di quella che può definirsi una “variante” dell’agire di questi criminali. Infatti, in tale occasione, ignoti, a bordo di una autovettura Fiat Panda di colore chiaro, che procedeva nella stessa direzione della Lancia Delta, lanciavano dall’auto in corsa un sasso che colpiva il cofano motore del veicolo del 41enne.
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