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di Francesco Iriti
Terminata con successo la mostra in onore della Laura C. La palestra di Saline Joniche ha ospitato nei giorni scorsi l’esposizione di materiale storico recuperato e messo a disposizione del pubblico in occasione degli 70 anni dell’affondamento dell’imponente nave di trasporto della Marina Militare Italiana salpata dal porto di Venezia il 28 giugno 1941 e affondata il 3 luglio dello stesso anno, al largo di Saline Joniche. Per l’occasione era stata organizzata una giornata di commemorazione lungo la foce del Torrente Molaro durante la quale era stata anche deposta simbolicamente una corona d’alloro in mare nel punto dove giace il relitto.
Tra i vari reperti messi in mostra la muta del palombaro Todaro, colui che nel 1944 nelle acque di Saline Joniche raggiungendo la nave per recuperare la merce che si trovava a bordo. A quella spedizione parteciparono anche Corbani e Salvetti, quest’ultimo rimasto vittima dell’immersione.
Un episodio molto importante all’interno della storia che aveva portato il presidente della Pro Loco, Mimmo Romeo, organizzatrice dell’evento, pochi giorni fa a consegnare una targa ricordo al figlio del palombaro. Un altro riconoscimento è stato dato a Stefano Gligo, appositamente venuto da Trieste, nipote del primo ufficiale della Laura C, come attestato dai documenti dell’epoca presenti all’interno della struttura.
Inoltre i vari visitatori hanno potuto ammirare il diario di bordo della nave, il rapporto di missione dell’affondamento oltre alle varie bottigliette di china e di Campari utilizzate allora dall’equipaggio e raccolte negli anni dalla popolazione di Saline sulla spiaggia.
Interessante lo stand allestito dall’artista e pittrice Marinella Imbalzano che ha creato alcune opere, tra cui un libro colorato, in ricordo del relitto. Molte anche le foto scattate durante le immersioni da parte del team dei sub dei “Ficarella Diving Club” di Saline Joniche. La mostra si è avvalsa anche del ricco guestbook contenente le firme e le dediche che ogni visitatore ha voluto lasciare durante il proprio soggiorno di fronte a questi documenti storici.
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