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Riceviamo e pubblichiamo:
Il Co.Re.Svi.T. (Comitato di Responsabilità per lo Sviluppo del Territorio), come preannunciato agli organi di stampa nelle scorse settimane, rende noto che giovedì 13 ottobre, ha incontrato alcuni tecnici e dirigenti della SEI con lo scopo di ricevere maggiori e più dettagliate informazioni sul progetto della Centrale Elettrica alimentata a carbone fossile da realizzare sul sito industriale dell’ex Liquichimica di Saline Joniche.
L’incontro è avvenuto su richiesta del Co.Re.Svi.T. che, con tale iniziativa, ha inteso assumere un atteggiamento responsabile nella valutazione ed il contemperamento dei molteplici interessi in campo (sviluppo turistico del territorio, tutela della salute e dell’ambiente, rilancio dell’occupazione).
I rappresentanti della SEI e della Re Power : ing Luca Poggiali, ing. Alberto Santillo e Dr. Davide Damiani hanno illustrato, ai soci del comitato, per l’occasione intervenuti numerosi, il progetto della Centrale elettrica con una soddisfacente presentazione ricca di dettagli molto interessanti che ha evidenziato la compatibilità con l’ambiente assicurata peraltro da recenti studi specialistici che attestano l’assoluta assenza degli allarmanti aspetti nocivi per la salute umana più volte propagandati dai sostenitori del NO .
La fattibilità del progetto, che utilizza tecnologie di ultima generazione, è stata del resto valutata positivamente anche dalla Commissione V.I.A. nazionale che, nel complesso e sotto il profilo dell’impatto ambientale nonché sulla specifica materia della salute pubblica si è espressa favorevolmente prescrivendo alla società proponente alcuni accorgimenti che la stessa dovrà adottare in sede di realizzazione e di esercizio dell’impianto .
Subito dopo l’esposizione, si è aperta un’articolata discussione nel corso delle quale i presenti hanno avuto la possibilità di soddisfare dubbi e perplessità sull’argomento, apprezzando l’esaustività ed il pregio scientifico delle risposte che la SEI ha fornito, con particolare riguardo ai vari argomenti volti a dimostrare, con elementi oggettivi, il contenimento e la scarsa rilevanza degli effetti negativi sull’ambiente ed ancora più sulla salute pubblica.
Degno di nota l’intervento del Vice Presidente del Co.Re.Svi.T., Ing. Giovanni Marino, che ha inteso rimarcare ai rappresentanti della SEI, una delle esigenze primarie del territorio costituita dal problema dell’occupazione, auspicando, in caso di prosecuzione del progetto, l’utilizzo prevalente di manodopera locale e la valorizzazione dei giovani diplomati e laureati anche attraverso l’avvio immediato di corsi di formazione comunque utili per la loro crescita professionale .
Il Co.Re.Svi.T. si ritiene al momento particolarmente soddisfatto dell’incontro con la SEI, ed auspica altre occasioni di studio, di confronto e di approfondimento, nell’ottica di promuovere tra i concittadini interessati alle molteplici ricadute dell’iniziativa, un serio convincimento sull’essere “PRO” o “CONTRO” alla Centrale che non sia pregiudizievole, bensì consapevole ed informato e scevro da atteggiamenti meramente ideologici che tanto male hanno fatto e continuano a fare all’economia del nostro territorio e della nazione tutta.
Co.Re.Svi.T.
Il Presidente
Avv. Giancarlo LIBERATI
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